iLovePalestine.com Donatello LaNinfa

24 apr 2009

-- La devolution secondo i parlamentari --



13 apr 2009

Come risolvere il conflitto emotivo generato dal pensare e, contemporaneamente, vivere in un Paese di merda (soluzione numero II)

Qualche tempo fa ho trovato un annuncio sul web: un tipo di Udine vendeva una gelateria ben avviata, su un isola delle Canarie, per poter rientrare a casa. Costo: più che fattibile.

Ora, tralasciando le motivazioni - certamente validissime - che possono portare un uomo a salpare dalle Canarie per andare a vivere ad Udine (vuoi mettere? il clima, il mare, la vita sociale nel FriulieVenezianonchèGiulia...), questo annuncio mi ha portato a considerare una delle possibile soluzione al "conflitto emotivo generato dal pensare e, contemporaneamente, vivere in un Paese di merda": la mera semplice, sempreverde, fuga.

Presupposto: ne sono un fautore.
Via, via! Sono convinto che dovremmo organizzare un esodo di massa in Svizzera. Presentarci in 40 milioni, alle 8 di mattina del primo Gennaio, al casello svizzero e invadere.
Lasciare che i nostri senatori si risveglino dal coma bulimico delle loro attività festaiole, soli.

- Dottò, so' le nove. La colf nun risponne ar telefono
- (sbadiglio) Ma caro, chiama la ditta di pulizia del Senato, no?
- Dottò nun ce stanno manco loro, se ne so annati tutti
- E' una situazione delicata, nevvero? Istituiamo una Commissione che trovi una soluzione politica
- Vabbè Dottò, ma 'ntanto che ce famo con 'ste quattrocentomila social card?
- Che tu sappia, caro, le accettano a Montecarlo?

Insomma sparire tutti, di colpo; andarcene altrove e lasciare la monnezza a se' stessa. Dopo una ventina di anni si tornerebbe e, scansate le carcasse putrefatte di alcuni senatori dalle loro poltrone, si potrebbe ricominciare daccapo.

Quindi: si viaggiare, evitando le buche di sponda.

Ovviamente, a fronte di inopinabili vantaggi come,
- il non incontrare più in ascensore il tuo vicino scorreggione
- il non incontrare più Vespa in televisione
- il non dover più scegliere tra berlusc e le sue controfigure
il partire comporta degli svantaggi, che però non mi vengono in mente e perciò addio.

6 apr 2009

-- Piano case! perchè chi va piano... --

C'è poco da dire sul terremoto di stamane.

Se fosse passato il piano casa di berlusc, ora avremmo il 20% di distruzione in più.
Meno male che dove non arriva l'opposizione, arriva al Natura; ora si spera che Signora Natura voglia completare il lavoro con un rapido ictus.

Una prece per le vittime innocenti dell'incuria dei politici.

17 mar 2009

Socrate credeva di essere sapiente perchè consapevole di non sapere.

Ma come sei vecchio amico... Oggi siamo sapienti al quadrato: siamo consci di non voler sapere quel che sappiamo.

Dei miei amici hanno scelto di andare in vacanza in Indonesia quest'anno: costa poco e il mare è bellissimo (pare).

Ma il Timor est.
Et resta.

4 mar 2009

Come risolvere il conflitto emotivo generato dal pensare e, contemporaneamente, vivere in un Paese di merda (soluzione numero I)

Ci sono molteplici aspetti indubbiamente positivi nel non nascere in un villaggio rurale sperduto nell'immensa povertà africana; ad esempio: non devi preoccuparti di cosa berrai oggi (qui da noi, nella peggiore delle ipotesi, apri il rubinetto ed esce acqua calda/fredda/cometepare); non devi preoccuparti del cibo (qui da noi, nella peggiore delle ipotesi, c'è il macrobiotico sotto casa)... e così via.

Però, vivere in Italia, comporta alcune piccole rinunce: non puoi essere contemporaneamente cattolico e omosessuale, non puoi essere contemporaneamente cattolico e decidere di farti cremare appena un laureato in medicina ti considera morto, non puoi andare all'Università e cercare pure di capire quello che studi (…che devi fare gli esami e non c'è tempo)... e così via...

Ma soprattutto, vivere in Italia, costringe a stare a stretto contatto con personaggi di dubbio gusto estetico/morale (religiosi, forzisti, fascistelli quarantenni...), e spesso persino a dover interagire con esseri che posseggono solo una rozza forma di primitiva funzione mentale (tifosi, leghisti, fascistelli sedicenni...)..
Il che mi ha portato, nel corso di lunghi anni di studi, a dividere la popolazione in tre gruppi:

Gruppo A)
il soggetto fa parte di una delle demenziali sètte sopracitate, e quindi vive felice nella sua dabbenaggine

Gruppo B)
il soggetto non ne fa parte, ma solo perchè non risulta possedere i requisiti minimi per accedere ad una (o più) delle suddette categorie.
Si necessita di alcuni esempi: un razzista con i capelli lunghi non sarebbe mai accettato tra i naziskin; un cattolico che fornica non sarebbe mai accettato all'interno della Chiesa (ma solo se fornica con donne consenzienti; sono previste invece ampie deroghe per violenze sui minori, minorati e minoranze); un forzista che non si vesta come un rappresentante mormone di scope elettriche, non sarebbe mai accettato dall'establishment (loro ne hanno uno e ci tengono che si sappia)...

Gruppo C)
il soggetto non ne fa parte ed è, contestualmente, un essere pensante (abbiamo chiarito infatti che se fosse “non pensante”, farebbe certamente parte del gruppo A o B)

Insomma, chiaro no?

Allora, a beneficio di tutti quelli che fanno parte del Gruppo C, ho deciso di impegnarmi nel trovare una soluzione al disagio esistenziale che si soffre dovendo vivere, nel pieno possesso delle proprie capacità mentali, in un Paese ripieno di cacca come un cannolo siciliano.

Escludo da subito il suicidio, per gli effetti collaterali che comporterebbe.

Confesso che ho dapprima preso in considerazione seriamente lo sterminio. Ma, sostanzialmente, sono un pigro, e l'ho scartato, anche per una questione di tempo.

Una tecnica indubbiamente efficace è quella detta della “dissimulazione-emulazione”, che oggi vado ad esporre.

Prendete un orango (detto fattore Pp – Primate di Prova).
Ponetelo in una gabbia in mezzo a dei ragazzi romani (variabile Z0) che frequentano una sede di forza nuova, (per essere sicuri di riconoscere l'animale durante l'esperimento, si consiglia di fare una grossa croce rossa sull'orango).
Nella gabbia, che deve essere rigorosamente vuota, ponete dei bastoni e dei vasi di inestimabile bellezza e fragilità.

L'orango si dimostrerà curioso nei confronti dei ragazzi e tenderà ad ignorare bastoni e vasi.

I ragazzi, invece, dimostreranno da subito un’attrazione (da alcuni scienziati definita "sexual enhancement") per i bastoni.
Noterete che dopo pochi minuti, i ragazzi, grugnendo versi di difficile comprensione, come "ahò" "'nvedj" "spakka"... distruggerrano allegramente i vasi.

Immettendo nuovi vasi, il meccanismo si ripete (ed è, questo, un processo virtualmente infinito).

L'orango, dapprima impaurito, poi infastidito dal fracasso, dopo molte ore, comincerà ad ignorare completamente l'attività dei ragazzi (per quanto questi ultimi si prodighino nei loro sforzi), preferendo dedicare la propria attenzione al contenuto delle proprie narici.

Dopo pochi giorni, l'orango imiterà i ragazzi. Emulazione.

Solo l'allontanamento dell'orango dalla gabbia, restituirà all'animale il suo normale comportamento.

Questo esperimento è stato condotto per la prima volta in Massasciuzzetz nel 1999; è stato poi ripetuto svariati millioni di volte, lavorando sulle variabili, esempio:
al posto dei sedicenni si possono osservare degli omofobi (ponendo in gabbia dei vasi rosa); degli ebrei ortodossi (con riproduzione di piccole moschee al posto dei vasi); ...ecc...
Ho anche personalmente riprodotto questo esperimento in casa mia (ponendo un playmobile al posto dell'orango, dei soldatini al posto dei fascisti, e niente al posto dei vasi).
Tutti i dati ottenuti confermano quanto segue:

1) accostando la variabile Pp al fattore Z0 si ottiene che Z0 resta invariato, mentre Pp va scientificamente a farsi fottere (alcuni scienziati preferiscono la formula, da altri ritenuta obsoleta: "Pp va con Z0 e impara a Z0Ppicare")
2) se la variabile Pp è un dotata di un intelligenza superiore a quella di un tostapane, al termine dell'esperimento conserva la capacità di tornare allo stato iniziale. Gli Z0 no. Mai.

Molti italiani vivono in questa condizione.

Molti italiani sono delle Pp che, finchè possono, ignorano le variabili che li circondano; quando una di queste comincia a dar fuoco al loro giardino, quelle Pp degli italiani mutano a tal punto da diventare essi stessi degli Z0.
Quindi, volendo evitare di sentirvi a disagio in autobus, in mezzo a degli idioti che fanno il saluto romano, potete imitarli, votare il figlioccio di almirant e, alla sera, commuovervi, nel buio della vostra camera, alla visione di Schindler’s List.

1 mar 2009

-- Nostramalus --

Ecco cosa succederà:
nelle prossime settimane si formeranno piccoli gruppi di cittadini, per lo più pensionati, che pattuglieranno le vie del proprio quartiere, con la scusa di una passeggiata.
I più soddisfatti saranno proprio i vecchietti; e i loro cani, che alla loro età, pure ai cani, una pisciata in più, non dispiace.

Con il sopraggiungere della primavera e, ancor più con l'estate, ai vecchietti si aggiungeranno giovani non più occupati dalla scuola.

Cominceranno a pattugliare zone lontane dal proprio quartiere: al posto delle serrande abbassate del proprio salumiere troverrano i falò delle prostitute, al posto dei neon della farmacia di fiducia, i fari abbaglianti di auto in corsa.
Al posto della discoteca, il buio dei quartieri abbandonati.
E troveranno sempre meno polizia.

Prima o poi, si accenderà una rissa. E qualcuno, tra i pattuglianti, rimedierà qualche bernoccolo con intervista in appendice.

L'indomani, molti, tra i volontari, si sentiranno più sicuri a pattugliare con “qualcosa per difendersi”; che le armi son vietate, ma caschi e bastoni no.

E presto, qualcuno tra i pattugliati si farà molto male.

Una guerra preventiva(ta).

25 feb 2009

-- La Mummia 2 --

Veltroni cede il bastone a Franceschini.

La base chiede primarie dirette. I politici non rispondono.

E si ostinano a dire che stanno continuando a perdere punti perchè c'è divisione all'interno del PD.
Cazzoni idioti! Certo, che avete creato una divisione: gli elettori da una parte, i politici dall'altra.

Che bello deve essere stato vivere ai tempi in cui la gente arrossiva ancora!

La gente chiede al PD rappresentanti seri e latorre continua a pascere in Senato.

Chissà se la sera, seduti a tavola con i figli, questi parassiti provano un poco di vergogna; un attimo di sublime e inconfessabile vergogna.
Immagino sarebbe per loro di gran godimento: breve sussulto della loro bellezza perduta; da tempo ormai soffocata sotto metri cubi di merda.