iLovePalestine.com Donatello LaNinfa: 11/01/09 - 18/01/09

17 gen 2009

sono appena tornato dal corteo in solidarietà alle vittime in Gaza.
Il tempo di una doccia, di mangiare qualcosa e verrò a postare un commento.
A fra poco.

Nel frattempo, potete divertirvi a leggere le solite baggianate pubblicate su Repubblica...
... dice: "un migliaio di persone in piazza"... già, forse nel bar dove stavano i loro corrispondenti...
il bello del giornale online è che le cazzate le dicono in tempo reale.

16 gen 2009

-- It's always the same old story --

Ho trovato questo articolo. Ve lo riduco e incollo.
Fate un piccolo sforzo, ne vale la pena.

"War and Natural Gas: The Israeli Invasion and Gaza's Offshore Gas Fields"
by Michel Chossudovsky

This is a war of conquest.
Discovered in 2000, there are extensive gas reserves off the Gaza coastline.

...The rights to the offshore gas field are respectively British Gas (60 percent); Consolidated Contractors (CCC) (30 percent); and the Investment Fund of the Palestinian Authority (10 percent).

The PA-BG-CCC agreement includes field development and the construction of a gas pipeline. The BG licence covers the entire Gazan offshore marine area, which is contiguous to several Israeli offshore gas facilities. It should be noted that 60 percent of the gas reserves along the Gaza-Israel coastline belong to Palestine.
The BG Group drilled two wells in 2000: Gaza Marine-1 and Gaza Marine-2. Reserves are estimated by British Gas to be of the order of 1.4 trillion cubic feet, valued at approximately 4 billion dollars. ... The size of Palestine's gas reserves could be much larger.
Who Owns the Gas Fields The issue of sovereignty over Gaza's gas fields is crucial. From a legal standpoint, the gas reserves belong to Palestine.
The death of Yasser Arafat, the election of the Hamas government and the ruin of the Palestinian Authority have enabled Israel to establish de facto control over Gaza's offshore gas reserves.
... Sharon stated unequivocally that "Israel would never buy gas from Palestine" intimating that Gaza's offshore gas reserves belong to Israel. ...

... In fact, negotiations between British Gas and Israeli officials were ongoing in October 2008, 2-3 months prior to the commencement of the bombings on December 27th. In November 2008, the Israeli Ministry of Finance and the Ministry of National Infrastructures instructed Israel Electric Corporation (IEC) to enter into negotiations with British Gas, on the purchase of natural gas from the BG's offshore concession in Gaza.

The military occupation of Gaza is intent upon transferring the sovereignty of the gas fields to Israel in violation of international law.
- What can we expect in the wake of the invasion?
- What is the intent of Israel with regard to Palestine's Natural Gas reserves?
- A new territorial arrangement, with the stationing of Israeli and/or "peacekeeping" troops?
- The militarization of the entire Gaza coastline, which is strategic for Israel?
- The outright confiscation of Palestinian gas fields and the unilateral declaration of Israeli sovereignty over Gaza's maritime areas?
- If this were to occur, the Gaza gas fields would be integrated into Israel's offshore installations, which are contiguous to those of the Gaza Strip. ...

-- Il made in Italy tira molto negli States --

A metà degli anni Ottanta, lo sceicco degli USA, il vice presidente G.W.Bush, (come presidente misero un attore, tal Reagan, giusto come comparsa, così... chè dopo i vari Carter, Nixon... insomma... dovevano ripulire un po' l'immagine), organizzò un bel traffichino di droga: dall'Iran fin dentro al territorio statunitense.

Fino ad allora gli americani si dilettavano con acidi, erbette e, almeno i ricchi, con la cocaina. Ma grazie agli sforzi del loro Governo, gli americani si videro presto sommersi di eroina.

Creare un flusso di denaro "invisibile" servì al Governo USA per alimentare le guerriglie in centro e sud america (che non era mica bello che un gruppastro di Comunisti -regolarmente eletti- come i Sandinisti, portassero stabilità e sviluppo in Nicaragua).
Questo traffico alimentò, non dubito, anche molti conti correnti personali.

Immaginate che esseri ignobili hanno governato gli Stati Uniti: questi vendono armi agli Iraniani, si fanno pagare in droga, la droga la vendono a casa propria(*), e con parte degli introiti organizzano colpi di Stato.


Allora penso: meno male che il nostro Governo è diverso.
Meno male che il nostro leader si diletta con i cavalli e non con la droga.
Siamo proprio fortunati.

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*chicca: uno degli aerei carichi di queste prelibatezze lo beccarono in Arkansas dove, poi si accertò, di aerei del genere ve ne era un gran via vai.
Ora, indovinate chi era il Governatore dell'Arkansas all'epoca?
Vi do due indizi: si chiama Bill e ha una stagista sempre addosso.

15 gen 2009

-- Il Principio di Heisenberg (parte V) --

...(clicca qui per leggere la Parte IV)...
...(clicca qui per leggere la Parte I)...

Il congresso fu un successo. Tutti sbronzi e contenti di rhum e con il cuore ben stipato di ottime idee e propositi.
Io ero innamorato a tal punto da fare un intervento in piena Plenary Session (argomento, ovviamente, l’India e il “mio” Progetto… non ricordo bene che cosa dissi, ma deve aver funzionato: so che in seguito il CC Project e Donatello LaNinfa ricevettero un assegno a multipli zeri dal Rotary Club portoghese).

E oggi, se ripenso all’odore dell’Oceano, ho il dubbio che quello che sento nella mente sia il profumo di Sanechka. La mia memoria olfattiva non è certo precisa: non riesco a distinguere tra l’odore del mango della colazione, quello del sale che entrava dalla finestra, e del corpo di lei, addormentata tra le lenzuola leggere del mio letto. Forse quelle sono state le mattine più belle della mia vita.

Poi il Congresso finì.
Quelli che nel frattempo erano diventati amici di bevuta si dispersero: i ragazzi francesi mi proposero di andare con loro a Caracas (“…sac à couche et on s’en fout”), Endura mi offrì l’ultimo pinguino della sua busta (“…it’s the orange one, it tastes like mango”), andava con la sua banda di cyborg alla scalata di non so che vetta…(“no thanks, italians like to use elevators”).
A. mi fece l’offerta decisamente più interessante: continuare a stare assieme.

Avevamo conosciuto Archie: trent’anni circa, un venezuelano del sud che la mattina svegliava tutto l’albergo, cantando canzoni tristissime mentre spazzava i corridoi. Aveva avuto quindici giorni di permesso perché la moglie stava per partorire, quindi rientrava a casa, e se volevamo (e pagavamo il giusto) ci metteva a disposizione il suo furgone e la sua guida. Ci spiegò cosa potevamo fare: saremmo andati a Ciudad Bolivar con un piccolo aereo; recuperato il furgone di Archie, avremmo fatto un bel giro fino a Santa Elena, ai piedi della Gran Sabana, dove Archie viveva con sua moglie. Lì, ci avrebbe affidato a suo cugino per continuare il viaggio verso sud. Arrivati a Puerto Ayacucho avremmo preso un aereo per pochi dollari (e solo molto dopo avrei scoperto che si trattava di un Cessna delle guerre puniche) che ci avrebbe portato a Caracas.

Archie non era in grado di rispondere a metà delle nostre domande (tipo dove dormire, visto che il viaggio sarebbe durato dieci giorni), e noi non avevamo la più pallida idea delle distanze da percorrere. Pagato Archie, ad A. sarebbero restati ancora pochi dollari, a me ancora meno bolivar e, in due, sapevamo solo una mezza dozzina di canzoni in spagnolo.
Impiegammo pochi minuti a decidere di partire con quel pazzo.

Il viaggio che seguì (duemilaquattrocento kilometri, fatti di orizzonti di sabbia, cascate, serpenti, focaccine di mais, bagni nelle lagune, sole, sole e sole) fu indimenticabile, qualcosa che vale la pena raccontare (e leggere).
Questa però è un’altra storia.

(Continua)

14 gen 2009

-- Mi ha convinto ad adottare un cane (II) --

Che siccome al TG5 non sono mica da meno, pure loro hanno chiesto ed ottenuto un'intervista a Mr 60annidiparlamentoe30digoverno.

Ovviamente il TG5 ha mandato il garzone del droghiere a porre le domande.

L'intervista (?) si chiude con:
Garzone mandato dal droghiere: - "Meglio un busto al pincio o una statua di cera da madame Tussauds?"
andreot: - "Preferisco vivere"

GmD: - "Ma tra qualche decennio* qualcuno dovrà pur scrivere qualcosa sulla sua lapide, cosa gli suggerisce"?
andreot: - "Forse scriverei...fatevi i fatti vostri".


...invece io ho deciso che, quando (se) muore, il busto al Pincio glielo faccio.

Ho voglia di adottare un cane.


*(ne consegue la rapida comparsa di un'escorazione da sfregamento sul derma dello scroto del sottoscritto)

"si può essere grigi, ma onesti; grigi, ma buoni; grigi, ma pieni di fervore. Ebbene, On. Andreotti, è proprio questo che Le manca. Lei ha potuto disinvoltamente navigare tra Zaccagnini e Fanfani, imitando un De Gasperi inimitabile che è a milioni di anni luce lontano da Lei.
Ma Le manca proprio il fervore umano. Le manca quell'insieme di bontà, saggezza, flessibilità, limpidità che fanno, senza riserve, i pochi democratici cristiani che ci sono al mondo. Lei non è di questi.

Durerà un po' più, un po' meno, ma passerà senza lasciare traccia. Non Le basterà la cortesia diplomatica del Presidente Carter, che Le dà (si vede che se ne intende poco) tutti i successi del trentennio democristiano, per passare alla storia.
Passerà alla triste cronaca, soprattutto ora, che Le si addice.


Aldo Moro.

Questo è il pensiero (e il valore) di un POLITICO.
Impara bello! Testa china e silenzio, così tu hai vissuto tutta la tua vita.

13 gen 2009

-- Mi ha convinto ad adottare un cane --

Durante la solita intervista pre-scritta (uh), il Senatore "finoamorte" andreot non si avvede della presenza di una figura alle sue spalle:

Giornalista di Repubblecchina: "Belzebù in Paradiso?" (bah, probabilmente crede di essere ironico - ndr -)
andreot: "Penso proprio di sì. Ma per la bontà di Dio, non perché me lo meriti".
Figuro alle sue spalle: "no, ma per prescrizione dei peccati maggiori, perchè hai già corrotto San Pietro, e perchè hai minacciato anche l'Onnipresente".

Poi il Giornalista di Repubblecchina domanda come si fa ad essere ancora così "vivi" alla sua età (porcaputtana!? penso io -ndr-)
andreot: "Mai cambiato abitudini".
FiguroAlleSueSpalle: "Confermo. ha sempre plagiato, imbrogliato, mentito. A 5 anni già odiava tutti e tutto. E il mondo contraccambiava"

IGR: "il suo primo regalo di compleanno?" (...e certo... se ti trovi davanti andreot, cosa vuoi chiedere, se non che cazzo gli regalavano nell'ottocento -ndr-)
andreot: "Avevo 14 anni, un piccolo fonografo con un disco di Vittorio De Sica"
FASS: "potevano, già che c'erano, castrarti e gettarti da una rupe... dico: con tutti i problemi che già avevi, non potevano regalarti una sveltina in un bordello? Ma poi come cazzo si fa a regalare un disco di De Sica, che fa schifo pure a mio nonno, ad un ragazzino di 14 anni?"

GdR: "Praticamente non ha conosciuto suo padre. Le è pesata questa assenza?"
(qualcuno dica a questo genio, che davanti a lui c'è Mr30(+60)annidigoverno, non Oliver Twist -ndr-)
andreot: "Mio padre è morto quando avevo due anni. Ma mia madre è stata capacissima, ha tirato su tre figli con la pensione di guerra che erano quattro soldi. Eppure non ci è mancato niente. Siamo cresciuti con una certa parsimonia, che è una bella cosa. Se poi la vita ti offre di più bene, altrimenti ci si abitua. Io sono ancora parsimonioso".
FASS: "fosse sopravvissuto tuo padre, tu saresti diverso. E questo ci basta a rimpiangere quell'uomo"

GdR: "A sua moglie Livia promise che si sarebbe ritirato a 60 anni, nel 1979. Ne sono passati altri 30" (e lo dice con la voce di Maria de Filippi -ndr-)
andreot: "Sono quelle promesse che si fanno..."
FASS: "maddai.... dovresti saperlo che lui se ne fotte delle promesse"

GdR: È contento della sua vita fin qui? (se non fosse che lo dice con la voce mielosa, si direbbe quasi una domanda provocatoria -ndr-)
Andreot: "Ho avuto tutto. Ho una famiglia molto semplice, i miei figli fanno una vita regolare. Ognuno ha seguito la sua strada e alcuni hanno fatto carriera. Uno è vicepresidente di una multinazionale...
FASS: "...un altro colleziona occhi e mangia cuori crudi...e...oh, sì... la più piccola è Lucifero"

Poi il discorso scivola, incomprensibilmente, su berlusc (ma che minchia c'entra ora? ma dove li trovano 'sti campioni de giornalismo? da Lidt?):

GdR: "...Insomma, lei lo ha votato"
andreot:"No. Ma nemmeno gli ho votato contro".
FASS: "te l'ha detto no? "mai cambiato abitudine": sempre al centro (e sempre in culo ad altri)

GdR: "Un tempo era lei l'uomo più potente d'Italia"
andreot: "Macché. Al massimo potevo essere un valvassino. Diciamo che...
--- qui il Figuro Alle Sue Spalle, fa dei rumori rauchi e sembra dire "diciamo che baci bene". Non ci è possibile cogliere le parole di andreot, che chiosa ---
...Partecipo a molte riunioni... Prima mi informo su chi sono, per evitare passi falsi".

Prima che questa porcheria si concluda, andreot fa in tempo a dire che i magistrati sono il male dell'Italia, che looooroooo si sentono al di sopra della Legge, e ci dice pure che la Chiesa è Cosabuona...

il Figuro Alle Sue Spalle ormai rantola...

andreot conclude: "Conservo qualche segreto di Stato e lo porterò con me in Paradiso!"

FASS (in un ultimo impeto): "EVAFFANCULO, ALMENO SBRIGATE!"

-- L'ombroso --

In questi giorni sono stato male (con picchi di febbre fino a 41 e spicci, che quasi quasi mi mettevo a vedere X-Factor). Per fortuna, avevo la migliore sexy dottoressa di Roma a disposizione.

E tanto tempo a letto.

A farmi compagnia le solite cose: pezzi di libri, multimusica, un sacco di film, un corteo di anime&anìme, le partite di calcio che finalmente danno gratis in streaming...










Che facciano parte di una setta?
Che siano cyborg creati per distrarre le masse?
Che siano alieni che ci controllano attraverso gli "entertainment"?
Che sia la stessa persona con il triplo lavoro?
Che sia solo il parto della mia mente?

Sono sicuro che ce ne siano altri in giro... guardatevi attorno... sono dappertutto.
Fate attenzione.

-- il Principio di Heisenberg (parte IV) --

...(clicca qui per leggere la Parte III)...
...(clicca qui per leggere la Parte I)...

Non ricordo che cosa mangiai; ricordo che presi del vino bianco italiano che a lei piacque (io sono mezz’astemio, ma feci finta di sapere quello che chiedevo).

Ricordo che portava un vestitino blu mare che le fasciava il seno e i fianchi e ricordo di aver pensato “ora mi abbasso sotto al tavolo per vedere se finisce con una coda di pesce”.
E ricordo che A. aveva delle bellissime mani, e che c’era ancora il profumo di cocco attorno a lei.

E ricordo che parlammo per tutto il tempo, senza pause; tranne che al momento del caffè.


La gente continuava ad arrivare; sentivo decine di voci attorno a me, un sacco di idiomi incomprensibili e risate in inglese continuavano ad entrare e uscire da quel ristorante (c’erano 400 studenti a quel convegno!). Ci girava attorno un intero pianeta, ma non ho smesso un attimo di guardarla.

Mi stavo innamorando? Possibile? Di già? Io?


Dopo cena andammo sulla spiaggia, proprio di fronte il ristorante.

Camminammo per qualche minuto, lei scalza, con una mano impegnata a tenersi la gonna che si gonfiava di aria e mare scoprendole le caviglie, e l’altra che, non saprei dire quando, si ritrovò a stringere la mia.

Ci sedemmo con l’Oceano che esplodeva ai nostri piedi.

C’era un cielo che, cazzo, non avevo mai visto (ma la luna è sempre stata così? Guardate che qualcuno a Roma s’è fottuto le stelle, da questa parte del mondo ce ne stanno molte, ma molte di più!).

Era il posto giusto, l’ora giusta, lei aveva l’odore giusto, ogni gesto sembrava essere stato provato per giorni.

Parlavamo da ore ormai; e io parlavo il doppio di lei. Letteralmente. lei mi aveva detto che adorava “the italian sound” e mi chiedeva di ripetere ogni cosa in italiano.

E mi lasciava capire con un attimo di anticipo se stava per sorridere. Era felice. La baciai.

(Continua)