iLovePalestine.com Donatello LaNinfa: 2009

4 set 2009

- - Primo morto in Italia per febbre suina - -

Praticamente dappertutto si sta sentendo questo:

Virus A, primo morto in Italia.



Salvo poi leggere in piccolopiccolo:

"Alle ore 24,00, il paziente è deceduto per sepsi da stafilococco aureo e broncopolmonite complicata da insufficienza renale acuta in paziente con grave cardiomiopatia dilatativa, diabete mellito in oligofrenico con infezione da virus A H1 N1".

Praticamente il virus della suina è stato uno scappellotto nel corso di una rissa tra Hooligans.


Una prece per il paziente deceduto.
Una prece per il buonsenso smarrito.

D.

27 ago 2009

- - non sono morto. Almeno così mi dicono - -

Sono parzialmente sciolto e scremato dal caldo (ho scoperto la vera natura del surriscaldamento globale; presto vi posterò a riguardo)

Sono sopravvissuto ad un focolaio di febbre suina e a 20 giorni di mensa inglese (e ho scoperto la vera ragione del perchè siano stati messi in vendita la suina e il tamiflu... poi vi dico... appena finisco di grugnire)

Salvo, nonostante ben 4 voli alitalia in 20 giorni.
Torno qui.

... no, no, non fate così, mi imbarazzate... non c'è bisogno di... no, signorina si rimetta il reggiseno... per favore...

d'accordo sono tornato, ma calma.


Adesso faccio una doccia e torno a rotolarmi nel fango.
A presto.
D.


PS: un saluto alla sorella.

16 lug 2009

-- ROMA CITTA' APERTA -- e italiani brava gente

Di seguito l’appello alla disobbedienza civile di Alex Zanotelli in tema di reato di clandestinità.

Mi vergogno di essere italiano e di essere cristiano. Non avrei mai pensato che un paese come l’Italia avrebbe potuto varare una legge così razzista e xenofoba. Noi che siamo vissuti per secoli emigrando per cercare un tozzo di pane (sono 60 milioni gli italiani che vivono all’estero!), ora infliggiamo agli immigrati, peggiorandolo, lo stesso trattamento, che noi italiani abbiamo subito un po’ ovunque nel mondo.

Questa legge è stata votata sull’onda lunga di un razzismo e di una xenofobia crescenti di cui la Lega è la migliore espressione. Il cuore della legge è che il clandestino è ora un criminale. Vorrei ricordare che criminali non sono gli immigrati clandestini ma quelle strutture economico-finanziarie che obbligano le persone a emigrare. Papa Giovanni XXIII° nella Pacem in Terris ci ricorda che emigrare è un diritto.

Fra le altre cose la legge prevede la tassa sul permesso di soggiorno (gli immigrati non sono già tartassati abbastanza?), le ronde, il permesso di soggiorno a punti, norme restrittive sui ricongiungimenti familiari e matrimoni misti, il carcere fino a 4 anni per gli irregolari che non rispettano l’ordine di espulsione ed infine la proibizione per una donna clandestina che partorisce in ospedale di riconoscere il proprio figlio o di iscriverlo all’anagrafe. Questa è una legislazione da apartheid, che viene da lontano: passando per la legge Turco-Napolitano fino alla non costituzionale Bossi-Fini. Tutto questo è il risultato di un mondo politico di destra e di sinistra che ha messo alla gogna lavavetri, ambulanti, rom e mendicanti. Questa è una cultura razzista che ci sta portando nel baratro dell’esclusione e dell’emarginazione.

«Questo rischia di svuotare dall’interno le garanzie costituzionali erette 60 anni fa - così hanno scritto nel loro appello gli antropologi italiani - contro il ritorno di un fascismo che rivelò se stesso nelle leggi razziali». Vorrei far notare che la nostra Costituzione è stata scritta in buona parte da esuli politici, rientrati in patria dopo l’esilio a causa del fascismo. Per ben due volte la Costituzione italiana parla di diritto d’asilo, che il parlamento non ha mai trasformato in legge.

E non solo mi vergogno di essere italiano, ma mi vergogno anche di essere cristiano: questa legge è la negazione di verità fondamentali della Buona Novella di Gesù di Nazareth. Chiedo alla Chiesa italiana il coraggio di denunciare senza mezzi termini una legge che fa a pugni con i fondamenti della fede cristiana.

Penso che come cristiani dobbiamo avere il coraggio della disobbedienza civile. È l’invito che aveva fatto il cardinale R. Mahoney di Los Angeles (California), quando nel 2006 si dibatteva, negli Stati Uniti, una legge analoga che definiva il clandestino come criminale. Nell’omelia del Mercoledì delle Ceneri nella sua cattedrale, il cardinale di Los Angeles disse che, se quella legge fosse stata approvata, avrebbe chiesto ai suoi preti e a tutto il personale diocesano la disobbedienza civile. Penso che i vescovi italiani dovrebbero fare oggi altrettanto.

Davanti a questa legge mi vergogno anche come missionario: sono stato ospite dei popoli d’Africa per oltre 20 anni, popoli che oggi noi respingiamo, indifferenti alle loro situazioni d’ingiustizia e d’impoverimento.

Noi italiani tutti dovremmo ricordare quella Parola che Dio rivolse a Israele: “Non molesterai il forestiero né l’opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto” (Esodo 22,20).

18 giu 2009

- - CIE: Centri di imbarazzo esclusivo - -

...
Ho parlato con i ragazzi, tutti trentenni da fitta al cuore. Chi ha perso la fidanzata, chi i genitori, chi il vicino di casa. Francesca, stanno malissimo. Sono riusciti ad ottenere solo ieri che quelli della protezione civile non potessero piombargli nelle tende all'improvviso, anche nel cuore della notte, per CONTROLLARE. Gli anziani stanno impazzendo.

Hanno vietato internet nelle tendopoli perché dicono che non gli serve. Gli hanno vietato persino di distribuire volantini nei campi, con la scusa che nel testo di quello che avevano scritto c'era la parola "cazzeggio". A venti chilometri dall'Aquila il tom tom è oscurato. La città è completamente militarizzata. Sono schiacciati da tutto, nelle tendopoli ogni giorno dilagano episodi di follia e di violenza inauditi, ieri hanno accoltellato uno. Nel frattempo tutte le zone e i boschi sopra la città sono sempre più gremiti di militari, che controllano ogni albero e ogni roccia in previsione del G8. Ti rendi conto di cosa succederà a questa gente quando quei pezzi di ***** arriveranno coi loro elicotteri e le loro auto blindate? Là ???? Per entrare in ciascuna delle tendopoli bisogna subire una serie di perquisizioni umilianti, un terzo grado sconcertante, manco fossero delinquenti, anche
solo per poter salutare un amico o un parente.
Non hanno niente, gli serve tutto. (Hanno) rifiutato ogni aiuto internazionale e loro hanno bisogno anche solo di tute, di scarpe da ginnastica. Per far fare la messa a Ratzinger, il governo ha speso duecentomila euro per trasportare una chiesa di legno da Cinecittà a L'Aquila.
Poi c'è il tempo che non passa mai, gli anziani che impazziscono. Le tendopoli sono imbottite di droga. I militari hanno fatto entrare qualunque cosa, eroina, ecstasy, cannabis, tutto. E' come se avessero voluto isolarli da tutto e da tutti, e preferiscano lasciarli a stordirsi di qualunque cosa, l'importante è che all'esterno non trapeli nulla.
...
Andrea Gattinoni, 11 maggio notte

15 giu 2009

-- Nostramalus II --

Come dicevo l'estate porta le mosche. E con il primo caldo, già la puzza si sente più forte.


23 mag 2009



19 mag 2009

Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di condanna a Mills.
Bella lì, almeno oggi vedremo pochissimi cazzoni in televisione.

Nessuno chiede più le dimissioni di Berlusconi ?

Another struggle against windMills

12 mag 2009

10 mag 2009

-- ma molto meglio in Belgio allora...--

E' da qualche giorno che penso al prossimo referendum sul sistema di voto...

Quando ero più piccolo era semplice, mi bastava sapere cosa votavano i buoni e io facevo lo stesso: i buoni erano per il SI, io parteggiavo per il SI; I buoni votavano NO, io tifavo NO.

Oggi è dura.
E non solo per il fatto che i buoni che vedevo da ragazzino si sono trasformati in affabulatori da quattro soldi, ma anche perchè non c'è nemmeno più un cattivo che dica come la pensa...
la lega (dei deficenti straordinari) fa quello che gli viene detto di fare, ma a questo giro è obbligata a domandarsi* se votare SI, come il capetto deisidera, non sia un suicidio politico.

Bisogna scegliere se tenersi i porci o il maiale.
E temo che toccherà sopportare entrambi.



*ma questo presuppone un'attività cerebrale che, per rigore scientifico, non dovremmo dare per certa

7 mag 2009

- Oggi, un vagone per i milanesi. Domani, piombato -



L'onorev... ehm, no, il deputato (andrete all'inferno anche solo per il fatto di obbligarci a chiamarvi così) Salvini ha avuto la brillante idea di proporre vagoni della metro riservato solo ai milanesi. E, come corollario, uno agli extracomunitari.
Che dire... innovativo, razionale.

Ma la notizia che volevo dare non è questa.
In realtà volevo riportare un'Ansa di poche ore fa: "Il Signor maiale, a nome della categoria, invita la stampa a non accostare mai più il suo nome a quello dei leghisti, pena la querela".

Disclaimer: le foto sono tratte da quotidiani online e appartengono ai rispettivi proprietari
(sebbene io sia sicuro che chiunque possa facilmente riconoscere lo sguardo intelligente tipico degli animali superiori, specifico, per i meno fisionomisti, che ll signor maiale è quello in alto).

5 mag 2009

CLEMENTINA FACCI SOGNARE

30 apr 2009

-- Febbre suina --

Calderoli rassicura: "tranquilli, sto bene; è solo un po' di raffreddore"

Ma perché suina?
A sentire il capo del servizio veterinario della Fao, Domenech (che spero non sia questo uomo) "non c'è attualmente nessuna evidenza a suggerire che il nuovo virus influenzale A H1N1 che si trasmette da uomo a uomo stia circolando anche tra le specie suine in Messico o altrove nel mondo".

Mah... va a vedere che qualche luminare ha lasciato morire qualche disgraziato di influenza, e mo' stanno a monta' tutto 'sto casino...

Ricapitolando: gli ovini ce li siamo fatti (la scrapie) e anche i bovini (la Sindrome di KJ), con i volatili siamo apposto e ora è il turno dei maiali.
Mancano cani, gatti, cavalli, iguane, poi toccherà che cambino i responsabili delle vendite.
O che mettano qualcuno con più fantasia.

24 apr 2009

-- La devolution secondo i parlamentari --



13 apr 2009

Come risolvere il conflitto emotivo generato dal pensare e, contemporaneamente, vivere in un Paese di merda (soluzione numero II)

Qualche tempo fa ho trovato un annuncio sul web: un tipo di Udine vendeva una gelateria ben avviata, su un isola delle Canarie, per poter rientrare a casa. Costo: più che fattibile.

Ora, tralasciando le motivazioni - certamente validissime - che possono portare un uomo a salpare dalle Canarie per andare a vivere ad Udine (vuoi mettere? il clima, il mare, la vita sociale nel FriulieVenezianonchèGiulia...), questo annuncio mi ha portato a considerare una delle possibile soluzione al "conflitto emotivo generato dal pensare e, contemporaneamente, vivere in un Paese di merda": la mera semplice, sempreverde, fuga.

Presupposto: ne sono un fautore.
Via, via! Sono convinto che dovremmo organizzare un esodo di massa in Svizzera. Presentarci in 40 milioni, alle 8 di mattina del primo Gennaio, al casello svizzero e invadere.
Lasciare che i nostri senatori si risveglino dal coma bulimico delle loro attività festaiole, soli.

- Dottò, so' le nove. La colf nun risponne ar telefono
- (sbadiglio) Ma caro, chiama la ditta di pulizia del Senato, no?
- Dottò nun ce stanno manco loro, se ne so annati tutti
- E' una situazione delicata, nevvero? Istituiamo una Commissione che trovi una soluzione politica
- Vabbè Dottò, ma 'ntanto che ce famo con 'ste quattrocentomila social card?
- Che tu sappia, caro, le accettano a Montecarlo?

Insomma sparire tutti, di colpo; andarcene altrove e lasciare la monnezza a se' stessa. Dopo una ventina di anni si tornerebbe e, scansate le carcasse putrefatte di alcuni senatori dalle loro poltrone, si potrebbe ricominciare daccapo.

Quindi: si viaggiare, evitando le buche di sponda.

Ovviamente, a fronte di inopinabili vantaggi come,
- il non incontrare più in ascensore il tuo vicino scorreggione
- il non incontrare più Vespa in televisione
- il non dover più scegliere tra berlusc e le sue controfigure
il partire comporta degli svantaggi, che però non mi vengono in mente e perciò addio.

6 apr 2009

-- Piano case! perchè chi va piano... --

C'è poco da dire sul terremoto di stamane.

Se fosse passato il piano casa di berlusc, ora avremmo il 20% di distruzione in più.
Meno male che dove non arriva l'opposizione, arriva al Natura; ora si spera che Signora Natura voglia completare il lavoro con un rapido ictus.

Una prece per le vittime innocenti dell'incuria dei politici.

17 mar 2009

Socrate credeva di essere sapiente perchè consapevole di non sapere.

Ma come sei vecchio amico... Oggi siamo sapienti al quadrato: siamo consci di non voler sapere quel che sappiamo.

Dei miei amici hanno scelto di andare in vacanza in Indonesia quest'anno: costa poco e il mare è bellissimo (pare).

Ma il Timor est.
Et resta.

4 mar 2009

Come risolvere il conflitto emotivo generato dal pensare e, contemporaneamente, vivere in un Paese di merda (soluzione numero I)

Ci sono molteplici aspetti indubbiamente positivi nel non nascere in un villaggio rurale sperduto nell'immensa povertà africana; ad esempio: non devi preoccuparti di cosa berrai oggi (qui da noi, nella peggiore delle ipotesi, apri il rubinetto ed esce acqua calda/fredda/cometepare); non devi preoccuparti del cibo (qui da noi, nella peggiore delle ipotesi, c'è il macrobiotico sotto casa)... e così via.

Però, vivere in Italia, comporta alcune piccole rinunce: non puoi essere contemporaneamente cattolico e omosessuale, non puoi essere contemporaneamente cattolico e decidere di farti cremare appena un laureato in medicina ti considera morto, non puoi andare all'Università e cercare pure di capire quello che studi (…che devi fare gli esami e non c'è tempo)... e così via...

Ma soprattutto, vivere in Italia, costringe a stare a stretto contatto con personaggi di dubbio gusto estetico/morale (religiosi, forzisti, fascistelli quarantenni...), e spesso persino a dover interagire con esseri che posseggono solo una rozza forma di primitiva funzione mentale (tifosi, leghisti, fascistelli sedicenni...)..
Il che mi ha portato, nel corso di lunghi anni di studi, a dividere la popolazione in tre gruppi:

Gruppo A)
il soggetto fa parte di una delle demenziali sètte sopracitate, e quindi vive felice nella sua dabbenaggine

Gruppo B)
il soggetto non ne fa parte, ma solo perchè non risulta possedere i requisiti minimi per accedere ad una (o più) delle suddette categorie.
Si necessita di alcuni esempi: un razzista con i capelli lunghi non sarebbe mai accettato tra i naziskin; un cattolico che fornica non sarebbe mai accettato all'interno della Chiesa (ma solo se fornica con donne consenzienti; sono previste invece ampie deroghe per violenze sui minori, minorati e minoranze); un forzista che non si vesta come un rappresentante mormone di scope elettriche, non sarebbe mai accettato dall'establishment (loro ne hanno uno e ci tengono che si sappia)...

Gruppo C)
il soggetto non ne fa parte ed è, contestualmente, un essere pensante (abbiamo chiarito infatti che se fosse “non pensante”, farebbe certamente parte del gruppo A o B)

Insomma, chiaro no?

Allora, a beneficio di tutti quelli che fanno parte del Gruppo C, ho deciso di impegnarmi nel trovare una soluzione al disagio esistenziale che si soffre dovendo vivere, nel pieno possesso delle proprie capacità mentali, in un Paese ripieno di cacca come un cannolo siciliano.

Escludo da subito il suicidio, per gli effetti collaterali che comporterebbe.

Confesso che ho dapprima preso in considerazione seriamente lo sterminio. Ma, sostanzialmente, sono un pigro, e l'ho scartato, anche per una questione di tempo.

Una tecnica indubbiamente efficace è quella detta della “dissimulazione-emulazione”, che oggi vado ad esporre.

Prendete un orango (detto fattore Pp – Primate di Prova).
Ponetelo in una gabbia in mezzo a dei ragazzi romani (variabile Z0) che frequentano una sede di forza nuova, (per essere sicuri di riconoscere l'animale durante l'esperimento, si consiglia di fare una grossa croce rossa sull'orango).
Nella gabbia, che deve essere rigorosamente vuota, ponete dei bastoni e dei vasi di inestimabile bellezza e fragilità.

L'orango si dimostrerà curioso nei confronti dei ragazzi e tenderà ad ignorare bastoni e vasi.

I ragazzi, invece, dimostreranno da subito un’attrazione (da alcuni scienziati definita "sexual enhancement") per i bastoni.
Noterete che dopo pochi minuti, i ragazzi, grugnendo versi di difficile comprensione, come "ahò" "'nvedj" "spakka"... distruggerrano allegramente i vasi.

Immettendo nuovi vasi, il meccanismo si ripete (ed è, questo, un processo virtualmente infinito).

L'orango, dapprima impaurito, poi infastidito dal fracasso, dopo molte ore, comincerà ad ignorare completamente l'attività dei ragazzi (per quanto questi ultimi si prodighino nei loro sforzi), preferendo dedicare la propria attenzione al contenuto delle proprie narici.

Dopo pochi giorni, l'orango imiterà i ragazzi. Emulazione.

Solo l'allontanamento dell'orango dalla gabbia, restituirà all'animale il suo normale comportamento.

Questo esperimento è stato condotto per la prima volta in Massasciuzzetz nel 1999; è stato poi ripetuto svariati millioni di volte, lavorando sulle variabili, esempio:
al posto dei sedicenni si possono osservare degli omofobi (ponendo in gabbia dei vasi rosa); degli ebrei ortodossi (con riproduzione di piccole moschee al posto dei vasi); ...ecc...
Ho anche personalmente riprodotto questo esperimento in casa mia (ponendo un playmobile al posto dell'orango, dei soldatini al posto dei fascisti, e niente al posto dei vasi).
Tutti i dati ottenuti confermano quanto segue:

1) accostando la variabile Pp al fattore Z0 si ottiene che Z0 resta invariato, mentre Pp va scientificamente a farsi fottere (alcuni scienziati preferiscono la formula, da altri ritenuta obsoleta: "Pp va con Z0 e impara a Z0Ppicare")
2) se la variabile Pp è un dotata di un intelligenza superiore a quella di un tostapane, al termine dell'esperimento conserva la capacità di tornare allo stato iniziale. Gli Z0 no. Mai.

Molti italiani vivono in questa condizione.

Molti italiani sono delle Pp che, finchè possono, ignorano le variabili che li circondano; quando una di queste comincia a dar fuoco al loro giardino, quelle Pp degli italiani mutano a tal punto da diventare essi stessi degli Z0.
Quindi, volendo evitare di sentirvi a disagio in autobus, in mezzo a degli idioti che fanno il saluto romano, potete imitarli, votare il figlioccio di almirant e, alla sera, commuovervi, nel buio della vostra camera, alla visione di Schindler’s List.

1 mar 2009

-- Nostramalus --

Ecco cosa succederà:
nelle prossime settimane si formeranno piccoli gruppi di cittadini, per lo più pensionati, che pattuglieranno le vie del proprio quartiere, con la scusa di una passeggiata.
I più soddisfatti saranno proprio i vecchietti; e i loro cani, che alla loro età, pure ai cani, una pisciata in più, non dispiace.

Con il sopraggiungere della primavera e, ancor più con l'estate, ai vecchietti si aggiungeranno giovani non più occupati dalla scuola.

Cominceranno a pattugliare zone lontane dal proprio quartiere: al posto delle serrande abbassate del proprio salumiere troverrano i falò delle prostitute, al posto dei neon della farmacia di fiducia, i fari abbaglianti di auto in corsa.
Al posto della discoteca, il buio dei quartieri abbandonati.
E troveranno sempre meno polizia.

Prima o poi, si accenderà una rissa. E qualcuno, tra i pattuglianti, rimedierà qualche bernoccolo con intervista in appendice.

L'indomani, molti, tra i volontari, si sentiranno più sicuri a pattugliare con “qualcosa per difendersi”; che le armi son vietate, ma caschi e bastoni no.

E presto, qualcuno tra i pattugliati si farà molto male.

Una guerra preventiva(ta).

25 feb 2009

-- La Mummia 2 --

Veltroni cede il bastone a Franceschini.

La base chiede primarie dirette. I politici non rispondono.

E si ostinano a dire che stanno continuando a perdere punti perchè c'è divisione all'interno del PD.
Cazzoni idioti! Certo, che avete creato una divisione: gli elettori da una parte, i politici dall'altra.

Che bello deve essere stato vivere ai tempi in cui la gente arrossiva ancora!

La gente chiede al PD rappresentanti seri e latorre continua a pascere in Senato.

Chissà se la sera, seduti a tavola con i figli, questi parassiti provano un poco di vergogna; un attimo di sublime e inconfessabile vergogna.
Immagino sarebbe per loro di gran godimento: breve sussulto della loro bellezza perduta; da tempo ormai soffocata sotto metri cubi di merda.

24 feb 2009

-- Il Principio di Heisenberg IX --

...(clicca qui per leggere la Parte VIII)...
...(clicca qui per leggere la Parte I)...

Mi aspettavo frasi di circostanza, una lenta ritirata. Pensavo che un discorso del genere l’avrebbe spaventata e invece sospirò: - “…che dire…incredibile. E non sai spiegarti perché è scomparsa così?... Hai avuto altre ragazze, poi? -
- “Poco. E niente di serio” -
- “Cioè?” -
- “…” -
- “Tu ami ancora A.?” -
- “No. E so che è naturale che sia così. Ma quando mi fermo a rifletterci, mi spiace, perché in fondo non è così che dovrebbe essere” -
V. sembrò esitare.
Sembrò cercare le parole giuste: - “Da come la racconti, sembra un romanzo. Sai che il sogno di molte donne è vivere questo racconto… cioè, anche se solo per pochi giorni, essere al posto di A.?” -
- “…” -
A quel punto, scioccamente, lo feci: - “Beh, tu ci sei” -
- “…” -
- “…” -
- “Ma io non sono Sanechka” -
- “Lo so, V.” – presi un bel respiro – “sì, scusami V., è solo che, ascoltando te ho avuto la sensazione, per un attimo, di capire la posizione di A. del perché sia svanita nel nulla, del perché…”
Lei si alzò di scatto, fece spallucce, poi disse guardando ad di sopra della mia testa: - “Ok, è tardissimo. Ora vado a casa a studiare, che fra un po’ spero di fare l’esame di Neurologia” -
- “Uh?... Sì, ti do uno strappo…” -
- “No, non preoccuparti, ho una mia amica che viene a prendermi in reparto tra mezz’ora” -
E sorrise.
Senza socchiudere le labbra.

(Continua)

18 feb 2009

Per strada tante facce
non hanno un bel colore,
qui chi non terrorizza
si ammala di terrore,
c'è chi aspetta la pioggia
per non piangere da solo,
io sono d'un altro avviso,
son bombarolo.

Intellettuali d'oggi
idioti di domani
ridatemi il cervello
che basta alle mie mani,
profeti molto acrobati
della rivoluzione
oggi farò da me
senza lezione.

Vi scoverò i nemici
per voi così distanti
e dopo averli uccisi
sarò fra i latitanti,
ma finché li cerco io
i latitanti sono loro,
ho scelto un'altra scuola,
son bombarolo.

Potere troppe volte
delegato ad altre mani,
sganciato e restituitoci
dai tuoi aeroplani,
io vengo a restituirti
un po' del tuo terrore,
del tuo disordine,
del tuo rumore.

Così pensava forte
un trentenne disperato,
se non del tutto giusto
quasi niente sbagliato,
cercando il luogo idoneo
adatto al suo tritolo,
insomma il posto degno
d'un bombarolo.

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"Questo nostro mondo è diviso in vincitori e vinti, dove i primi sono tre e i secondi tre miliardi. Come si può essere ottimisti?" (14 agosto 1991)

17 feb 2009

-- Vorrei che Berlusconi corruttore si dimettesse --

Just a struggle against windMills.


Curiosa scelta quella del Tg5 della Parodi:
la notizia che oggi un Tribunale italiano ha stabilito che Berlusconi è un corruttore di testimoni ha ricevuto meno spazio di quella sulle colonie di gatti randagi in Italia...

Eppoi si parla di censura... mah... questo servizio direi che è più simile ad un pompino.

15 feb 2009

Nel pacchetto (anzi nel pacco) sicurezza presentato alle Camere (e, ad oggi, già approvato dal Senato) ci sono proposte davvero inquietanti, come:

- Il riconoscimento delle “ronde dei cittadini” (chissà se andranno in giro con la camicia verde, o nera).
C’è da scommeterci che uno dei primi risultati, sarà quello di veder riemergere per le strade quei topi di fogna che fino a ieri sibilavano minacce da dentro baretti e sezioni. Da domani andranno in giro a dar fuoco ai barboni (sì, d’accordo, lo fanno già oggi, ma da domani sarà fatto sotto l’egida del Viminale, e soprattutto prima registreranno le vittime su un apposito “registro per clochard” previsto da questo governo fascista).
Questo vomito di proposta fa pendant con la stronzata già fatta dal “ministro per la semplificazione” (eh già! esiste un ministero del genere qui in italia… stupiti? E che calderol becchi svariate migliaia di euro al mese per farvi da ministro, non vi stupisce??…sì, sì, calderol, quello condannato per violenza privata aggravata nel 1993 e nel 2005… proprio lui… il recidivo!)… insomma calderol ha fatto cancellare due-tre righe del nostro codice penale, nelle quali si diceva che se un cittadino oppone resistenza ad un ABUSO da parte delle forze dell’ordine (tipo due poliziotti che saltano sullo stomaco di un marocchino… o 200 poliziotti che mandano in coma dei ragazzi che dormono…), ebbene questo cittadino non poteva essere incriminato di resistenza a pubblico ufficiale: adesso invece ti posso gonfiare come una zampogna, rendersi conto che non sei tu il clandestino da menare oggi, e denunciarti perché con il tuo sangue gli hai sporcato il manganello.
E tu, pippa, zitto! (beh, puoi sempre votare qulacun’altro la prossima volta).

-Un altro abominio che stanno creando è la possibilità di oscurare interi server direttamente su richiesta del Ministero degli Interni (il Governo, quindi) qualora il Ministro intraveda una qualche forma di reato (tipo istigazione alla riorganizzazione delle Brigate Rosse) su un sito (e che questo sia un blog, un forum, o solo un cazzo di flame fatto ad hoc, sembra importargliene poco).

E’ come se domani, io riesco a scoprire il responsabile della puzza in ascensore… anzi, no, nemmeno… è ancora più demenziale la cosa… è come se domani, sentendo puzza di scoreggia morta in ascensore, facessi evacuare e sigillare tutto il condominio.

Ovviamente questa merda serve al nostro governo fascista per controllare l’incontrollabile… tipo: un giornalista apre un blog che non garba al presidente del consiglio? Gli si editano un paio di commenti del cazzo, e lo si chiude per apologia all’idiozia.
Poveri imbecilli.

Ma questa è solo l’applicazione telematica di un'altra restrizione alla libertà dei cittadini, contenuto nel “pacco” sicurezza, e cioè: il Viminale si sta riservando la possibilità di sciogliere con intervento DIRETTO e immediato (quindi niente magistrati a giudicare e quindi niente tutela per i cittadini che siedono fuori dai Palazzi) associazioni, gruppi o organizzazioni non riconosciute dal governo stesso.
Attenti anziani che vi fermate per una briscola al bar, i Pidduisti al governo potrebbero tacciarvi di eversione e confiscarvi tutti i beni (social card compresa)!

Che abbiano paura di un ritorno delle Brigate Rosse?
Non dovrebbero! Con tutti i mafiosi e i massoni che ci sono in parlamento e in governo, un gruppo di cittadini, anche se ben armati, potrebbero fare comunque ben poco.

Ecco, per quello che ho appena scritto, questa banda di plurigiudicati potrebbe oscurare l’intero servizio e-blogger della google.

Un'ultima considerazione:
da qualche anno il numero di afgani immigrati in italia è aumentato vertiginosamente.
Questo è dovuto al fatto che gli abbiamo portato la guerra.

Da qualche anno ci stanno rubando la libertà, un pezzo alla volta.
E’ da questo clima che nascono i terroristi.

Questi politicanti cocainomani sono talmente lontani dal loro Paese, che non si rendono affatto conto che se domani scoppiassero delle bombe nei Palazzi, e facessero una strage, in molti, i più, passato lo shock, ne avrebbero sollievo.
Rubano, uccidono, imbrogliano senza nessun rimorso, senza nessun freno inibitore. E senza nessuna paura della Legge, che calpestano, sbeffeggiano, umiliano ogni giorno.
Sono talmente distanti da quello che i cittadini vorrebbero come leaders, che diviene ogni giorno più difficile sopportarli.
Sono talmente sicuri della loro impunità da non accorgersi di quanto l’odio nei loro confronti stia aumentando oltre ogni ragionevole antipatia.

Ormai sono costretti ad indultarsi, a condonarsi, a riciclarsi, a farsi codicilli su misura e ad ogni tipo di nefandezza morale pur di non confrontarsi con la Legge, con il Popolo Sovrano.

Mi chiedo quanto tempo passerà prima che il passato torni.

14 feb 2009

-- Un altro lifting --

Mi raccontava mia madre che quando era piccola, a Bari, ai comizi per l'elezione del sindaco, il candidato di turno regalava un pacco di pasta, una bottiglia di pomodoro, una pagnotta... ad ogni passante...

Il governo berlusc ha stanziato 450 milioni di euro per la “social card”; questa dovrebbe essere destinata ad 1.300.000 italiani (per ora ne circolano solo 300 mila delle quali 100 mila non funzionanti).

Lo Stato paga più di 50 centesimi di euro a tesserina, a cui si deve aggiungere 1 Euro di spesa ad ogni ricarica bimestrale (quindi 6 euro per 1,3 milioni di tessere, all'anno)... più il 2% delle spese effettuate, come interesse alle banche... cioè circa 30 milioni di euro all'anno solo per queste tre voci di spesa.

Mi domando: ma i geni che hanno avuto questa brillante idea, sanno cosa sia una busta paga? O una dichiarazione dei redditi?
Ne hanno mai fatta una?

12 feb 2009

-- Il Principio di Heisenberg (Parte VIII) --

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V.M. mi disse di essere nata fuori Roma e di essersi trasferiti qui da poco, che prima era iscritta ad un’altra Facoltà, in un’altra città. Mi raccontò di suo padre e del suo male, del disprezzo per i dottori che aveva alimentato il suo desiderio di essere chirurgo. Mi parlò delle sue sigarette e della sorella che non ha. E mi fatto vedere dove vive e mi ha parlato dei suoi coinquilini che dormono sempre (e mi ha detto che lei deve fare piano quando è in casa per non svegliarsi). Mi ha detto che canta quando fa le pulizie. Mi ha raccontato dei suoi studi di pianoforte e del suo mancato esame di solfeggio, e altro, molto altro.
Tutto quello che due persone si direbbero in due anni.

CAPITOLO III

Ci salutammo sotto il portone di casa sua. L’avevo accompagnata con lo scooter, e durante tutto il tragitto l’avevo guardata dallo specchietto retrovisore; quanto avrei voluto che fosse la mia Sanechka.
Ci vedemmo qualche giorno più tardi. V.M. tornò per ritirare la documentazione per partecipare al Concorso Erasmus.
Si sedette davanti la mia scrivania con quel suo sorriso devastante (riuscirò mai ad abituarmici?): - “Ma tu mi aiuteresti a partire?” -
- “Uhmmmm…” -
- “Potresti?” -
- “Uhmmmm…Andiamo” -
- “Dove?” -
- “A mangiare; ti porto in una trattoria tipica di Roma, conosco il proprietario e non ci farà pagare… anche perché non c’ho una lira…” - dissi, sospingendola -
- “...ma no…non posso, devo andare a casa a studiare… assolutamente… no, no… ma poi tu non devi lavorare fino all’una?…” -
- “Facciamo che devi corrompermi per farti aiutare per l’Erasmus” -

Dieci minuti dopo eravamo su Corso Italia.
Si era fatta convincere e, come Sanechka, diventava ancor più bella quando decideva di fare qualcosa di sbagliato.
Il sole aveva deciso di risparmiarci per oggi, tanta luce e poco caldo. Ero soddisfatto: sapevo che avremmo mangiato ottimamente, poi l’avrei riaccompagnata a casa in tempo per studiare.
E avremmo potuto parlare di nuovo.

Invece no. La trattoria di Bruno era chiusa (Bruno sappi che ti odio)

- “Mi spiace” -
- “Dai, non potevi sapere…entriamo qui?” -
Entrammo in un bar e mangiammo un gelato. Poi mezza passeggiata: “Ti va?” chiese
Qualunque cosa; ovunque, se guidato da questa voce, da questo viso.

Dopo una mezz’ora tornammo al Policlinico e ci fermammo a chiacchierare nello stesso bar dove sedemmo la prima volta. Decisi di raccontarle di Sanechka e di quell’incredibile somiglianza.

(Continua)

10 feb 2009

-- Nazionism --

Nel 1948, Ephrahim Katzir (biofisico, poi presidente di israele) mise a punto un veleno chimico per accecare i palestinesi.

“Adesso, anche gli ebrei si sono comportati come Nazisti, e tutta la mia anima ne è scossa”
17 novembre 1948, Aharon Cizling (il ministro dell’agricoltura di israele commenta i crimini di guerra del proprio esercito ad Hebron).

“Ma se gli israeliani non vogliono essere accusati di essere come i nazisti, devono semplicemente smettere di comportarsi da nazisti”
Norman Finkelstein



La sera del 14 Ottobre 1953, il Comandante (futuro primo ministro israeliano) Ariel Sharon, attacca un villaggio Palestinese, radendolo al suolo.
Verrano demolite 45 case, una scuola e una moschea. Con dentro civili inermi.

Il 24 Novembre del 1953, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU con la risoluzione 101, condanna israele per il massacro di Qibya.
Negli anni l’ONU ha emanato 72, tra condanne, moniti e formali richieste sistematicamente ignorate da Israele.

E dopo anni, Sharon sarebbe stato processato presso il Tribunale per i Crimini di Guerra all'Aja, se il suo accusatore, Elie Hobeika, non fosse saltato in aria, a causa di un’autobomba, pochi giorni prima del processo.



“Il quadro che emerge è di un Israele che selvaggiamente infligge ogni possibile orrore di morte e di angoscia alle popolazioni civili, in una atmosfera che ci ricorda regimi che né io né il signor Begin* oseremmo citare per nome”
1981, Abba Eban, l’ambasciatore israeliano all'ONU

*Menachem Begin
(futuro primo ministro di israele) fu l’organizzatore dell’attentato al Hotel King David in cui persero la vita 91 civili.
Fu il carnefice dei due sergenti inglesi C.Martins e M. Paice che, dopo essere stati torturati, vennero impiccati con del fil di ferro.
Fu il fautore dell’operazione “Pace in Galilea”, cioè l’invasione del libero Stato del Libano, culminata con il massacro di Sabra e Chatila.

Il 9 Aprile del 1948, Begin ordina la totale cancellazione fisica del villaggio di Deir Yassin. Fu sventrato persino il cimitero.
Il numero delle vittime, donne, bambini, anziani, è rimasto non calcolabile.
Il villaggio fu letteralmente spazzato via.
Ironia della sorte (o forse no) al suo posto oggi c’è un Ospedale Psichiatrico israeliano e, poco distante, un monumento in ricordo dell’Olocausto (quello subito dagli ebrei, non quello da essi perpetrato, immagino).



“Le leggi israeliane e l’occupazione israeliana certamente ricalcano aspetti dell’Apartheid(…). Si può forse negare che il fine di un simile comportamento sia quello di stabilire e mantenere il dominio di un gruppo razziale (gli ebrei) su un altro gruppo razziale (i palestinesi) e d iopprimere (quest’ultimi) sistematicamente?"
2007, John Dugard Special Rapporteur dell’ONU per i Diritti Umani (leggi qui)

5 feb 2009

-- Annozero --

C'è un tipo che è la concreta raffigurazione della malvagità.

Lineamenti non regolari.
Occhi vacui e umidicci, da mucca, con ptosi palpebrale.
Ghigno maligno e dentini da piranha. Gialli e sottilmente appuntiti.
Movenze da gradassa impunità.

Ma 'st'avvocato, oltre che con Berlusconi, tromberà mai con qualche essere umano respirante (intendo: senza dover pagare)?

3 feb 2009

I bambini in Darfur muoiono di sete.

Probabilmente sperano che domani Povia.

D.

2 feb 2009

-- come sentirsi male in poche semplici mosse --

Ieri sera ho cucinato la panna cotta.
Forse perchè preso dall'entusiasmo, forse perchè inesperto, o più probabilmente perchè non ho letto "ingredienti per 4 persone", ho preparato un po' troppa panna cotta.
E' uscito fuori uno splendido materassino bianco; delle dimensioni di un mattone.

L'ho mangiato tutto io.
La Signorina M. si è limitata a scuotere la testa per tutto il tempo.
Una cucchiaiata, uno scuotimento di testa.

Ora mi fa male la pancia.

Deve essere stato il filo di caramello che ci ho messo sopra.

Domani la rifaccio, con il cioccolato sopra.
D.

1 feb 2009

-- Le verità non più nascoste --

Tratto da un'intervista a Noam Chomsky.

"What's happening in Gaza... begins with the Hamas election... Israel and the United States at once announced that they were going to punish the people of Palestine for voting the wrong way in a free election.
And the punishement has been severe.
The latest phase, began on June 24. It was when Israel abducted two Gaza CIVILIANS, a doctor and his brother...
They were taken to Israel, presumably, and nobody knows their fate.
The next day, something happened, which we do know about, a lot! Militants in Gaza, probably Islamic Jihad, abducted an Israeli SOLDIER across the border. and that' well known; first abduction is not.
Then followed the escalation of Israeli attacks on Gaza.
...
Hundreds of rockets have been fired, and naturally thats has to be stopped, BUT the rockets were fired after the heavy Israeli attacks against Lebanon...
As always, things have precedence, and you have to decide which was the inciticg event. In my view, the inciting event in the presente case, events are those that I mentioned, the constant intense repression; plenty of abductions; plenty of atrocities in Gaza; the steady takeover of the West Bank, which in effect, if it continues, is just the murder of a nation, the end of Palestine;
...
There are constant attacks going on in Gaza, which is basically a prison, huge prison, under constant attack all the time: economic strangulation, military attack, assassinations, and so on.
...
Olmert announced his annexation program, what's euphemistically called "convergence" and described here often as a "withdrawal", but in effect it's a formalization of the program of ANNEXING the valuable lands, most resources, including water, of the West Bank and cantonizing the rest and imprisoning it, since he also announced that Israel would take over the Jordan Valley.

31 gen 2009

-- Il Principio di Heisenberg (Parte VII) --

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Erano passati due anni. Ed ora, lei, era là.
- “Posso?” - domandò -
- “Devi” - risposi (“ma sei tu? cazzo, sei proprio tu?” pensavo così forte da sentire i miei pensieri nelle orecchie)

Andammo a prendere un gelato al bar, giusto fuori il perimetro del Policlinico. Erano le 15 e faceva ancora un caldo boia. Ci sedemmo ai tavoli esterni, sotto un ombrellone.

La ragazza che mi stava davanti si era presentata come V.M., aveva 24 anni. Studiava medicina ed era venuta nell’ufficio dove lavoravo per avere informazioni sul bando Erasmus.
La guardavo parlare e mi sembrava di essere tornato nella veranda dell’albergo. Mentre seguivo le sue labbra, il sole sembrò diventare più grande e caldo, il gelato divenne una coppa di macedonia e il passar lontano delle auto mutò nello sciabordio delle onde, dietro di noi.
Da dentro al bar il via vai delle persone portava ventate di musica. In quel momento la radio suonava un brano di “Gerard De Palmas” (mai sentito prima, qui in Italia)
Tu me manque tellement, j’aurais jamais cru autant, j’arrive à me demander: M’aurait-tu ensorcelé?
Non so che diavolo mi prese, ma all'improvviso, mentre parlava, le chiesi: “Non sei Sanechka, vero?”
Era identica. Non solo le assomigliava nel viso perfettamente ovale, ma nei gesti così leggeri e precisi, nel suo inclinare un poco la testa mentre parlava, nel colore della pelle, trasparente come la sua voce.
Già, la voce, quella era la voce della mia Sanechka, quella voce che mi aveva coccolato a letto in quelle notti fresche, nel mezzo delle pianure venezuelane. Non fosse stato che la persona davanti a me parlava un perfetto italiano, privo di ogni accento… nessun accento, né un’inflessione dialettale.
Un attimo prima che lei mi rispondesse, capì di essere fottuto… “chi è Sanechka?”
Stava sorridendo.
Passammo ancora due ore al bar, con la sua piccola imperfezione che rendeva il suo sorriso così bello.
Non parlammo di A.F, ne’ del Venezuela. E ascoltai molto più di quanto raccontai. Mentre l’ascoltavo, continuavo a domandarmi quale potesse essere la probabilità di conoscere due persone così simili l’una all’altra, due esseri apparentemente unici ma doppi, che presentano gli stessi pregi e le stesse imperfezioni, a distanza di due anni e in due posti così lontani.

Le macchine continuavano a passare veloci e silenziose lungo Via Morgagni, il sole si era ormai appoggiato sulla terrazza dell’Istituto di Oftalmologia del Policlinico. Nel bar continuavano ad entrare studenti, medici e infermieri assetati, e continuavano ad uscire studenti, medici, infermieri rinfrescati. E pezzi di musica francese
si tu veux me voir par terre, tomber en genoux, mordre la poussiere, si tu veux ma peux pas de problem, je t’aime... ma vie n’est plus un problem, je t’aime

(Continua)

29 gen 2009

Ieri si è consumato l'ennesimo episodio di censura.
Da Repubblecchina al Tg1, hanno trasformato un incontro di 4 ore organizzato dall'associazione “familiari delle vittime della mafia” in un “insulto a Napolitano”.
Non una parola sulle vittime.
Non una parola su merde come contrad, riin, mancin...
Non una parola sui mandanti delle stragi del '92, che ora siedono al Governo.
Non una parola sui nuovi partigiani, De Magistris, Forleo...

Si stanno prendendo tutto.
Hanno messo la zavorra alla scuola pubblica; stanno soffocando la class action sul nascere; calderol ha cancellato la legge che difende i cittadini dalle brutalità gratuite da parte delle forze dell'ordine; stanno cancellando la memoria delle generazioni più giovani, affinchè non si curino di chi gestisce la cosa pubblica e la cosa nostra.
Ieri sono stato a Piazza Farnese per ascoltare le parole di Sonia Alfano e Salvatore Borsellino. Stavo per piangere.
Sono state 4 ore di cazzotti nello stomaco.
berlusc e dell'utri che ridono al telefono parlando di bombe.
E autostrade sventrate.

Mi domando se sia stato questo il clima che fece germogliare le brigate rosse.

Quando alla società civile vengono tolte le forme più elementari di difesa contro i prepotenti, quando un debole non può più ricorrere alla giustizia ordinaria per difendersi (perchè la Magistratura ha perso autonomia ed è finita in pasto ai mafiosi, perchè la class action non funzionerà mai così come la stanno concependo i padroni, perchè se un magistrato o un poliziotto scoprono un potente nell'atto di compiere un crimine, il magistrato o il poliziotto saranno perseguiti, spogliati delle loro funzioni, isolati e affossati da giornali e tv...), quando succede tutto questo, mi domando, non diviene forse legittimo, impugnare le armi, tutte quelle a disposizione, e RESISTERE?

Non è forse legittimo, combattere, morire, per contrastare tutto questo?

Parte della società civile è ormai ridotta in uno stato vegetante.
Molta di quella che dovrebbe essere la parte attiva della società è invece in uno stato catatonico, troppo spaventata dall'insicurezza del lavoro e troppo impegnata a spendere il proprio tempo libero “a rilassarsi”.
Taluni persino si compiacciono della soverchiante potenza dell'illegalità, lo prendono a modello e, se potessero, ne farebbero parte.

E allora, non diviene giusto, se non inevitabile, combattere con tutte le proprie forze? Come (fecero e) fanno coloro i quali vedono la propria società stuprata da dittatori, mafiosi, deliquenti di ogni risma?
Che siano partigiani italiani, combattenti cubani, miliziani palestinesi, ogni qualvolta che la società civile si vede sottratta la possibilità di esprimersi in modo democratico, ogni qualvolta viene meno la fiducia tra cittadini e governanti, ogni qualvolta che i governanti si scoprono intollerabilmente ingiusti, allora la rivoluzione è giustificata. Necessaria.

Prima ci hanno sottratto il Parlamento, trasformandolo in un bordello dove si alternano funzionari di clan, senza più alcun tipo di elezione diretta.
Poi ci hanno sottratto le forze dell'ordine, deviandone intere sezioni a proprio uso e consumo, creando il caos, umiliandone la parte sana.
Poi si sono impadroniti dei mezzi di comunicazione, creandosi consenso senza più il bisogno di agire realmente.
Poi hanno svilito l'Istruzione, rendendola merce attraverso la parificazione degli istituti privati, soffocandone le risorse umane.
Ora tocca alla Magistratura. Hanno piazzato carneval in Cassazione, hanno ucciso i migliori, e allontanato chi ha intravisto i loro traffici.

Quanto dovranno sottrarci ancora, prima di ribellarci?
Quando arriverà il momento di combattere?
Viviamo già in una galera, piena di videogiochi, partite di calcio, comici e bei libri.
Ci stiamo abituando all'idea che forse ci meritiamo questa merda, o che sia inevitabile.
Ci hanno convinto che Cuba sia un inferno, e che Israele deve annientare, con ogni mezzo possibile, il pericolo dei razzi Qassam.
Che sia già troppo tardi?
Che sia questa la vita che spetta ai nostri figli? Questa omologazione a tutti i costi e per tutti, e lasciamoci pure scippare tutte le risorse da pochi mafiosi incravattati?

Preferisco bruciarmi lo stomaco per l'odio che covo verso la manica di merda che sono i nostri governanti, piuttosto che vivere anestetizzato e credere che siano altre le cose importanti della vita (è forse vita quella che ci lasciano vivere?).

Se mai ci sarà una rivoluzione, so che stavolta molti poliziotti si rifiuteranno di coprirsi gli occhi, di asservire chi li sfrutta, di farsi ammazzare da chi li dovrebbe proteggere.
From “dictatorship to democracy”. Come è stato per le rivoluzioni colorate.

Se mai scoppiasse una rivoluzione, noi vinceremmo, perchè sarebbe impossibile silenziarci tutti, licenziarci tutti, ammazzarci tutti.
Perchè sono anni che ci provano, hanno sventrato autostrade, lasciato teste mozzate su sedili di auto, sciolto bambini nell'acido, cercato di compiere atti sempre più brutali e spaventevoli...
eppure ci sono uomini come Apicella, che ancora combattono.

La mattina successiva al giorno in cui il SISDE fece saltare in aria Falcone, decine di poliziotti si presentarono da Borsellino chiedendo di poter far parte della sua scorta.

Io so che se mai scoppiasse una rivoluzione, noi vinceremmo, perchè sarebbe impossibile silenziarci tutti, licenziarci tutti, ammazzarci tutti.
Perchè ci sono uomini che preferiscono morire, piuttosto che soccombere.
D.

27 gen 2009

-- Filosofia applicata --

"Attention. You are now entering the Debarkation Area. No talking. No smoking. Follow the orange line to the Processing Area. The next scheduled departure to the prison is in two hours. You now have the option to terminate and be cremated on the premises. If you elect this option, notify the Duty Sergeant in your Processing Area"
...

Chief Bob Hauk: "There was an accident. About an hour ago, a small jet went down inside New York City. The President was on board"
Snake Jena Plissken: "The president of what?"
...

Chief Bob Hauk: "Remember, once you're inside you're on your own"
Snake Jena Plissken: "Oh, you mean I can't count on you?"
B.H.: "No"
SJP: "Good!"
...

Ah... c'è sempre da imparare dai vecchi classici.

26 gen 2009

-- MAI SOLE --

Quella che segue è la lettera che Gabriella Nuzzi - pubblico ministero a Salerno, trasferita dal suo ufficio dal Csm su richiesta del ministro Alfano - ha inviato all'Associazione Nazionale Magistrati

"Signor Presidente,
Le comunico, con questa mia, l’irrevocabile decisione di lasciare l’Associazione Nazionale Magistrati.
Il plauso da Lei pubblicamente reso all’ingiustizia subita, per mano politica, da noi Magistrati della Procura della Repubblica di Salerno è per me insopportabilmente oltraggioso.
Oltraggioso per la mia dignità di Persona e di essere Magistrato.
Sono stata, nel generale vile silenzio, pubblicamente ingiuriata; incolpata di ignoranza, negligenza, spregiudicatezza, assenza del senso delle istituzioni; infine, allontanata dalla mia sede e privata delle funzioni inquirenti, così, in un battito di ciglia, sulla base del nulla giuridico e di un processo sommario.

Per bocca sua e dei suoi amici e colleghi, la posizione dell’Associazione era già nota, sin dall’inizio.

Quale la colpa? Avere, contrariamente alla profusa apparenza, doverosamente adottato ed eseguito atti giudiziari legittimi e necessari, tali ritenuti nelle sedi giurisdizionali competenti.
Avere risposto ad istanze di verità e di giustizia. Avere accertato una sconcertante realtà che, però, doveva rimanere occultata.

Né lei, né alcuno dei componenti dell’associazione che oggi degnamente rappresenta ha sentito l’esigenza di capire e spiegare ciò che è davvero accaduto, la gravità e drammaticità di una vicenda che chiama a riflessioni profonde l’intera Magistratura, sul suo passato, su ciò che è, sul suo futuro; e non certo nell’interesse personale del singolo o del suo sponsor associativo, ma in forza di una superiore ragione ideale, che è – o dovrebbe essere – costantemente e perennemente viva nella coscienza di ogni Magistrato: la ricerca della verità.

Più facile far finta di credere alla menzogna: il conflitto, la guerra tra Procure, la isolata follia di “schegge impazzite”.
Il disordine desta scandalo: immediatamente va sedato e severamente punito.
Il popolo saprà che è giusto così.
E il sacrificio di pochi varrà la Ragion di Stato.

L’Associazione non intende entrare nel merito. Chiuso.

Nel dolore di questi giorni, Signor Presidente, il mio pensiero corre alle solenni parole che da Lei (secondo quanto riportato dalla stampa) sarebbero state pubblicamente pronunciate pochi attimi dopo l’esemplare “condanna”: “Il sistema dimostra di avere gli anticorpi”.

Dunque, il sistema, ancora una volta, ha dimostrato di saper funzionare.

Mi chiedo, allora, inquieta, a quale “sistema” Lei faccia riferimento.
Quale il “sistema” di cui si sente così orgogliosamente rappresentante e garante.

Un “sistema” che non è in grado di assicurare l’osservanza minima delle regole del vivere civile, l’applicazione e l’esecuzione delle pene?
Un “sistema” in cui vana è resa anche l’affermazione giurisdizionale dei fondamentali diritti dell’essere umano; ove le istanze dei più deboli sono oppresse e calpestato il dolore di chi ancora piange le vittime di sangue?
Un “sistema” in cui l’impegno e il sacrificio silente dei singoli è schiacciato dal peso di una macchina infernale, dagli ingranaggi vetusti ed ormai irrimediabilmente inceppati?
Un “sistema” asservito agli interessi del potere, nel quale è più conveniente rinchiudere la verità in polverosi cassetti e continuare a costellare la carriera di brillanti successi?

Mi dica, Signor Presidente, quali sarebbero gli anticorpi che esso è in grado di generare? Punizioni esemplari a chi è ligio e coraggioso e impunità a chi palesemente delinque?

E quali i virus?

E mi spieghi, ancora, quale sarebbe “il modello di magistrato adeguato al ruolo costituzionale e alla rilevanza degli interessi coinvolti dall’esercizio della giurisdizione” che l’Associazione intenderebbe promuovere?

Ora, il “sistema” che io vedo non è affatto in grado di saper funzionare.
Al contrario, esso è malato, moribondo, affetto da un cancro incurabile, che lo condurrà inesorabilmente alla morte.
E io non voglio farne parte, perché sono viva e voglio costruire qualcosa di buono per i nostri figli.
Ho giurato fedeltà al solo Ordine Giudiziario e allo Stato della Repubblica Italiana.

La repentina violenza con la quale, in risposta ad un gradimento politico, si è sommariamente decisa la privazione delle funzioni inquirenti e l’allontanamento da inchieste in pieno svolgimento nei confronti di Magistrati che hanno solo adempiuto ai propri doveri, rende, francamente, assai sconcertanti i vostri stanchi e vuoti proclami, ormai recitati solo a voi stessi, come in uno specchio spaccato.

Mentre siete distratti dalla visione di qualche accattivante miraggio, faccio un fischio e vi dico che qui sono in gioco i principi dell’autonomia e dell’indipendenza della Giurisdizione. Non gli orticelli privati.

Non vale mai la pena calpestare e lasciar calpestare la dignità degli esseri umani.

Per quanto mi riguarda, so che saprò adempiere con la stessa forza, onestà e professionalità anche funzioni diverse da quelle che mi sono state ingiustamente strappate, nel rispetto assoluto, come sempre, dei principi costituzionali, primo tra tutti quello per cui la Legge deve essere eguale per deboli e potenti.
So di avere accanto le coscienze forti e pure di chi ancora oggi, nonostante tutto, crede e combatte quotidianamente per l’affermazione della legalità.
Ed è per essa che continuerò sempre ad amare ed onorare profondamente questo lavoro.

Signor Presidente, continui a rappresentare se stesso e questa Associazione.
Io preferisco rappresentarmi da sola".

Dott.ssa Gabriella NUZZI
Magistrato

Spero che la Dottoressa Forleo non si senta tradita, ma beh...Dottoressa Nuzzi io la amo.

25 gen 2009

-- il Papa nero --

Certo che se anche questo risulterà essere un bluff pianificato, una truffa ai danni dell'umanità, allora si spegnerà anche il penultimo barlume di speranza.

Poi non resterà che lasciar esplodere l'Apocalisse.
O farla esplodere?

Ormai vivo nel dubbio persino nella disperazione.



Oggi sono nerofondo.
God bless US.
D.

22 gen 2009

-- Il Principio di Heisenberg (parte VI) --

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CAPITOLO II

Vidi Sanechka per l’ultima volta al gate n° 12 per i voli internazionali dell’aeroporto di Caracas.
Erano le 10.20; io avrei lasciato il Venezuela cinque ore più tardi.

Tornati a casa, lei si mise (persino!) a studiare l’italiano. Ed io il russo (già, dimenticavo di dire: lei studiava in Lettonia, ma era Russa). Nei mesi successivi, ci furono delle mail, degli sm, qualche volte delle rapide e frustanti telefonate.
All’inizio ci promettevamo di incontrarci il prima possibile, poi si diceva “vediamoci”, poi è subentrato il “soon or later”. e poi abbiamo cominciato a scordare di darci un appuntamento.
Le ultime mail che ho ricevuto erano scritte in un italiano comprensibile (diciamo tra Biscardi e mia cugina di Bari)… ed io, si sappia, ho imparato ben 98 vocaboli in russo, contati uno ad uno, parolacce escluse.
Poi, più nulla, un giorno non ha più risposto alle mail, o agli sms, e il telefono non ha più squillato. Tramite amici di amici di amici (a partire da uno studente russo conosciuto in Venezuela) scoprii che A. non studiava più alla “K….”, ne’ lavorava più al Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale di Riga. Non potevo pretendere informazioni più precise. Avrei potuto cercare nell’albo dei medici, o tra gli studenti laureati quell’anno alla “K….”, avrei potuto, con l’aiuto di Internet e di Natalia (la mia pazientissima amica che cercava di insegnarmi il russo) tentare di trovare una traccia, un indirizzo, qualcosa… ma non feci nulla. Era semplicemente andata via, e non aveva voluto dirmi dove fosse diretta.
Così banalmente finisce la mia relazione con A.F., detta Sanechka, donna bellissima dal viso di zucchero.

La mia vita non fu, ovviamente, sconvolta da questo.
Continuavo ad essere un pretender-studente di medicina, sempre prossimo alla laurea e totalmente privo di ambizioni.
Continuavo a lavorare come borsista alla Biblioteca di ORL, continuavo a fingere di studiare, continuavo a non accettare i voti, continuavo a non capire le domande dei Professori, continuavo a non domandarmi “che cazzo vuoi fare dei restanti giorni della tua misera vita?”. Insomma continuavo a fare la vita media dello studente medio.
Poi un giorno accadde qualcosa di decisamente imprevisto: ero in Presidenza (dove lavoravo part-time) e stavo ricevendo gli studenti Erasmus per preparare le loro domande d’iscrizione. Era un giorno apparentemente come i precedenti: i soliti amministrativi che chiacchierano delle solite cose, bevendo il solito caffè che, come al solito, è cattivo. Ed io lì in mezzo, seduto a fare un lavoro per il quale ci vorrebbe un laureato in lingue moderne assunto a tempo pieno, e che invece la Venerabile Università di Roma “Sapienza” ha deciso di affidare ad un pirla di studente (il sottoscritto) che parla quattro lingue (almeno stando al Curriculum che ha presentato per farsi assumere), ma le parla tutte decisamente male.
Ero stoicamente sopravvissuto alla spiegazione telefonica, ad una studentessa di Sevilla, sul perché la "Sapienza" non fornisce ne’ l’alloggio, ne’ la garanzia che gli stage le siano riconosciuti, ne’ -omissis- (le cose che la "Sapienza" non garantisce sono moltissime), quando, mentre con una mano agganciavo la cornetta e con l’altra mi asciugavo l’abbondante sudore, vedo comparire, incorniciata dalla soglia, la dama dell’ermellino.
A.F. “Sanechka”, la donna dalla voce di miele, era entrata in ufficio, e mi guardava.

Erano passati due anni. Ed ora, lei, era là.

(Continua)

19 gen 2009

-- Valzer con Bashir --

Ieri sono stato al cinema.
E ho visto il film più brutto ed irritante degli ultimi anni.

Volevo scrivere ieri notte questo post, ma ero troppo arrabbiato, e non volevo farmi condizionare dal momento.

Ora, a mente lucida, posso tranquillamente dire che "Valzer con Bashir" è un film fatto male. E' un brutto film.

E' montato malissimo, con alcuni stacchi decisamente troppo frettolosi.
La colonna sonora è un insieme di brani triti e ritriti (Chopin, "Enola Gay", mancavano solo le valchirie...); e anche la musica originale è piuttosto banale (come dire... esattamente la musica che ti aspetti in un film israeliano... come quando vedi Kusturica e ti aspetti la solita fisarmonica).
La qualità delle animazioni mi è sembrata insufficiente (un conto è voler vendere un immagine minimalista, altra cosa è fare pochi disegni per frame, il che rende i movimenti dei personaggi poco fluidi); inoltre, spesso i disegni risultano poco proporzionati (nella scena del bar, il boccale di birra sembra una colonna di marmo accanto al braccio -troppo- corto del protagonista).
Insomma, come animazioni non ci siamo proprio (si salvano forse solo la scena iniziale con i cani e alcuni movimenti dei tank).

Il regista mette nel film davvero poche idee originali.
Copia (cita?) alcune sequenze di "Apocalypse Now", qualche inquadratura di Godard, ma di originale, o di innovativo, si vede ben poco. Persino la scena dell'aeroporto è copiata... qualcuno mi aiuti a ricordare da che film.

E tutto ciò rende il film brutto.

Ma, come dicevo, il film è anche irritante.
Il film finge di non voler trasmettere nessun messaggio politico, ma "ovviamente" non si astiene da frasi che ci insegnano che "gli arabi hanno ucciso il presidente Libanese e -quindi- i falangisti (che, si sottolinea più volte nel film, sono dei cristiani libanesi, eh!) hanno massacrato i palestinesi dei campi profughi.
In 90 minuti di film non viene nemmeno accennato, nemmeno tramite un fotogramma, del perchè gli israeliani stiano mettendo a ferro e fuoco un Paese straniero o del perchè esistano i campi profughi. Figuriamoci se si parli, o almeno si lasci intuire della presenza del Mossad e di Aman in Libano.

In 90 minuti di film, si dice solo una mezza frase su Sharon (che tralatro è già nota a tutti 'sta cosa: cioè che il panzone sapeva e non è intervenuto per fermare il massacro, lo sanno pure loro, su... gli hanno pure fatto un "processo" per questo).
E basta.

"O beh, ma il motivo del film era un altro" dice chi ha apprezzato questo film...

... già, mi sembra ovvio che la ragione dell'esistenza di questo film, sia un'altra.
La più bieca.
Non a caso esce ora, non a caso vincerà l'Oscar.

18 gen 2009

-- Corteo a Roma --

Non so in quanti eravamo, diciamo un centomila?
Il corteo era molto lungo, certamente c'era molta più gente di quanto non mi aspettassi, complice anche il bel sole che ci ha accompagnato fino in fondo.

E' brutto vedere come la Repubblica (versione "spazzatura online") giochi con le parole e le immagini.
Soprattutto è triste, vedere l'accanimento che mostrano questi "cervelli" (sicuramente "in fuga" dai loro corpi rimasti in redazione) contro quella che è stata una pacifica manifestazione per ricordare i morti di questa battaglia e di tutte le altre in Gaza.
Perchè giornalisti prezzolati e editori riciclati montano i loro articoli, scrivendo: "un migliaio di persone in piazza"-(trattino)"slogan contro Santoro" (peccato che i titoli si riferiscono a due articoli diversi, e il secondo descrive un picchetto organizzato da ???boh, al Ghetto).
Perchè mettere come foto principale un ragazzo che mostra una croce di Israele con accanto una croce nazista?
Ho passato tutta la giornata in corteo: sicuramente quel ragazzo c'era (mi è sfuggito), ma porcamiseria, certamente non era rappresentativo delle migliaia di persone che chiedevano TREGUA.

C'è un interesse perverso nel confondere la gente, nel vendere solo l'illusione dell'informazione, nel creare incomprensioni (che qualcuno mi spieghi come sia possibile che, ad un mese dall'inizio di questo schifo, in alcune trasmissioni tv ancora si dica che Hamas ha interrotto la tregua di Natale).

Tornando al corteo: ho visto gente pregare. Il che mi fa pensare che se dio esiste, deve essere veramente frustrato.

C'erano ebrei in corteo. Ebrei antisionisti.
E italiani, africani, australiani, marziani, comunisti, destronzi.
Tutti con un unico ingenuo desiderio.
La fine di un genocidio (e tremo al pensiero di quanti corpi estrarranno da sotto le macerie nei prossimi mesi... quelle macerie che ora non si possono toccare, a causa di cecchini).

17 gen 2009

sono appena tornato dal corteo in solidarietà alle vittime in Gaza.
Il tempo di una doccia, di mangiare qualcosa e verrò a postare un commento.
A fra poco.

Nel frattempo, potete divertirvi a leggere le solite baggianate pubblicate su Repubblica...
... dice: "un migliaio di persone in piazza"... già, forse nel bar dove stavano i loro corrispondenti...
il bello del giornale online è che le cazzate le dicono in tempo reale.

16 gen 2009

-- It's always the same old story --

Ho trovato questo articolo. Ve lo riduco e incollo.
Fate un piccolo sforzo, ne vale la pena.

"War and Natural Gas: The Israeli Invasion and Gaza's Offshore Gas Fields"
by Michel Chossudovsky

This is a war of conquest.
Discovered in 2000, there are extensive gas reserves off the Gaza coastline.

...The rights to the offshore gas field are respectively British Gas (60 percent); Consolidated Contractors (CCC) (30 percent); and the Investment Fund of the Palestinian Authority (10 percent).

The PA-BG-CCC agreement includes field development and the construction of a gas pipeline. The BG licence covers the entire Gazan offshore marine area, which is contiguous to several Israeli offshore gas facilities. It should be noted that 60 percent of the gas reserves along the Gaza-Israel coastline belong to Palestine.
The BG Group drilled two wells in 2000: Gaza Marine-1 and Gaza Marine-2. Reserves are estimated by British Gas to be of the order of 1.4 trillion cubic feet, valued at approximately 4 billion dollars. ... The size of Palestine's gas reserves could be much larger.
Who Owns the Gas Fields The issue of sovereignty over Gaza's gas fields is crucial. From a legal standpoint, the gas reserves belong to Palestine.
The death of Yasser Arafat, the election of the Hamas government and the ruin of the Palestinian Authority have enabled Israel to establish de facto control over Gaza's offshore gas reserves.
... Sharon stated unequivocally that "Israel would never buy gas from Palestine" intimating that Gaza's offshore gas reserves belong to Israel. ...

... In fact, negotiations between British Gas and Israeli officials were ongoing in October 2008, 2-3 months prior to the commencement of the bombings on December 27th. In November 2008, the Israeli Ministry of Finance and the Ministry of National Infrastructures instructed Israel Electric Corporation (IEC) to enter into negotiations with British Gas, on the purchase of natural gas from the BG's offshore concession in Gaza.

The military occupation of Gaza is intent upon transferring the sovereignty of the gas fields to Israel in violation of international law.
- What can we expect in the wake of the invasion?
- What is the intent of Israel with regard to Palestine's Natural Gas reserves?
- A new territorial arrangement, with the stationing of Israeli and/or "peacekeeping" troops?
- The militarization of the entire Gaza coastline, which is strategic for Israel?
- The outright confiscation of Palestinian gas fields and the unilateral declaration of Israeli sovereignty over Gaza's maritime areas?
- If this were to occur, the Gaza gas fields would be integrated into Israel's offshore installations, which are contiguous to those of the Gaza Strip. ...

-- Il made in Italy tira molto negli States --

A metà degli anni Ottanta, lo sceicco degli USA, il vice presidente G.W.Bush, (come presidente misero un attore, tal Reagan, giusto come comparsa, così... chè dopo i vari Carter, Nixon... insomma... dovevano ripulire un po' l'immagine), organizzò un bel traffichino di droga: dall'Iran fin dentro al territorio statunitense.

Fino ad allora gli americani si dilettavano con acidi, erbette e, almeno i ricchi, con la cocaina. Ma grazie agli sforzi del loro Governo, gli americani si videro presto sommersi di eroina.

Creare un flusso di denaro "invisibile" servì al Governo USA per alimentare le guerriglie in centro e sud america (che non era mica bello che un gruppastro di Comunisti -regolarmente eletti- come i Sandinisti, portassero stabilità e sviluppo in Nicaragua).
Questo traffico alimentò, non dubito, anche molti conti correnti personali.

Immaginate che esseri ignobili hanno governato gli Stati Uniti: questi vendono armi agli Iraniani, si fanno pagare in droga, la droga la vendono a casa propria(*), e con parte degli introiti organizzano colpi di Stato.


Allora penso: meno male che il nostro Governo è diverso.
Meno male che il nostro leader si diletta con i cavalli e non con la droga.
Siamo proprio fortunati.

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*chicca: uno degli aerei carichi di queste prelibatezze lo beccarono in Arkansas dove, poi si accertò, di aerei del genere ve ne era un gran via vai.
Ora, indovinate chi era il Governatore dell'Arkansas all'epoca?
Vi do due indizi: si chiama Bill e ha una stagista sempre addosso.

15 gen 2009

-- Il Principio di Heisenberg (parte V) --

...(clicca qui per leggere la Parte IV)...
...(clicca qui per leggere la Parte I)...

Il congresso fu un successo. Tutti sbronzi e contenti di rhum e con il cuore ben stipato di ottime idee e propositi.
Io ero innamorato a tal punto da fare un intervento in piena Plenary Session (argomento, ovviamente, l’India e il “mio” Progetto… non ricordo bene che cosa dissi, ma deve aver funzionato: so che in seguito il CC Project e Donatello LaNinfa ricevettero un assegno a multipli zeri dal Rotary Club portoghese).

E oggi, se ripenso all’odore dell’Oceano, ho il dubbio che quello che sento nella mente sia il profumo di Sanechka. La mia memoria olfattiva non è certo precisa: non riesco a distinguere tra l’odore del mango della colazione, quello del sale che entrava dalla finestra, e del corpo di lei, addormentata tra le lenzuola leggere del mio letto. Forse quelle sono state le mattine più belle della mia vita.

Poi il Congresso finì.
Quelli che nel frattempo erano diventati amici di bevuta si dispersero: i ragazzi francesi mi proposero di andare con loro a Caracas (“…sac à couche et on s’en fout”), Endura mi offrì l’ultimo pinguino della sua busta (“…it’s the orange one, it tastes like mango”), andava con la sua banda di cyborg alla scalata di non so che vetta…(“no thanks, italians like to use elevators”).
A. mi fece l’offerta decisamente più interessante: continuare a stare assieme.

Avevamo conosciuto Archie: trent’anni circa, un venezuelano del sud che la mattina svegliava tutto l’albergo, cantando canzoni tristissime mentre spazzava i corridoi. Aveva avuto quindici giorni di permesso perché la moglie stava per partorire, quindi rientrava a casa, e se volevamo (e pagavamo il giusto) ci metteva a disposizione il suo furgone e la sua guida. Ci spiegò cosa potevamo fare: saremmo andati a Ciudad Bolivar con un piccolo aereo; recuperato il furgone di Archie, avremmo fatto un bel giro fino a Santa Elena, ai piedi della Gran Sabana, dove Archie viveva con sua moglie. Lì, ci avrebbe affidato a suo cugino per continuare il viaggio verso sud. Arrivati a Puerto Ayacucho avremmo preso un aereo per pochi dollari (e solo molto dopo avrei scoperto che si trattava di un Cessna delle guerre puniche) che ci avrebbe portato a Caracas.

Archie non era in grado di rispondere a metà delle nostre domande (tipo dove dormire, visto che il viaggio sarebbe durato dieci giorni), e noi non avevamo la più pallida idea delle distanze da percorrere. Pagato Archie, ad A. sarebbero restati ancora pochi dollari, a me ancora meno bolivar e, in due, sapevamo solo una mezza dozzina di canzoni in spagnolo.
Impiegammo pochi minuti a decidere di partire con quel pazzo.

Il viaggio che seguì (duemilaquattrocento kilometri, fatti di orizzonti di sabbia, cascate, serpenti, focaccine di mais, bagni nelle lagune, sole, sole e sole) fu indimenticabile, qualcosa che vale la pena raccontare (e leggere).
Questa però è un’altra storia.

(Continua)

14 gen 2009

-- Mi ha convinto ad adottare un cane (II) --

Che siccome al TG5 non sono mica da meno, pure loro hanno chiesto ed ottenuto un'intervista a Mr 60annidiparlamentoe30digoverno.

Ovviamente il TG5 ha mandato il garzone del droghiere a porre le domande.

L'intervista (?) si chiude con:
Garzone mandato dal droghiere: - "Meglio un busto al pincio o una statua di cera da madame Tussauds?"
andreot: - "Preferisco vivere"

GmD: - "Ma tra qualche decennio* qualcuno dovrà pur scrivere qualcosa sulla sua lapide, cosa gli suggerisce"?
andreot: - "Forse scriverei...fatevi i fatti vostri".


...invece io ho deciso che, quando (se) muore, il busto al Pincio glielo faccio.

Ho voglia di adottare un cane.


*(ne consegue la rapida comparsa di un'escorazione da sfregamento sul derma dello scroto del sottoscritto)

"si può essere grigi, ma onesti; grigi, ma buoni; grigi, ma pieni di fervore. Ebbene, On. Andreotti, è proprio questo che Le manca. Lei ha potuto disinvoltamente navigare tra Zaccagnini e Fanfani, imitando un De Gasperi inimitabile che è a milioni di anni luce lontano da Lei.
Ma Le manca proprio il fervore umano. Le manca quell'insieme di bontà, saggezza, flessibilità, limpidità che fanno, senza riserve, i pochi democratici cristiani che ci sono al mondo. Lei non è di questi.

Durerà un po' più, un po' meno, ma passerà senza lasciare traccia. Non Le basterà la cortesia diplomatica del Presidente Carter, che Le dà (si vede che se ne intende poco) tutti i successi del trentennio democristiano, per passare alla storia.
Passerà alla triste cronaca, soprattutto ora, che Le si addice.


Aldo Moro.

Questo è il pensiero (e il valore) di un POLITICO.
Impara bello! Testa china e silenzio, così tu hai vissuto tutta la tua vita.

13 gen 2009

-- Mi ha convinto ad adottare un cane --

Durante la solita intervista pre-scritta (uh), il Senatore "finoamorte" andreot non si avvede della presenza di una figura alle sue spalle:

Giornalista di Repubblecchina: "Belzebù in Paradiso?" (bah, probabilmente crede di essere ironico - ndr -)
andreot: "Penso proprio di sì. Ma per la bontà di Dio, non perché me lo meriti".
Figuro alle sue spalle: "no, ma per prescrizione dei peccati maggiori, perchè hai già corrotto San Pietro, e perchè hai minacciato anche l'Onnipresente".

Poi il Giornalista di Repubblecchina domanda come si fa ad essere ancora così "vivi" alla sua età (porcaputtana!? penso io -ndr-)
andreot: "Mai cambiato abitudini".
FiguroAlleSueSpalle: "Confermo. ha sempre plagiato, imbrogliato, mentito. A 5 anni già odiava tutti e tutto. E il mondo contraccambiava"

IGR: "il suo primo regalo di compleanno?" (...e certo... se ti trovi davanti andreot, cosa vuoi chiedere, se non che cazzo gli regalavano nell'ottocento -ndr-)
andreot: "Avevo 14 anni, un piccolo fonografo con un disco di Vittorio De Sica"
FASS: "potevano, già che c'erano, castrarti e gettarti da una rupe... dico: con tutti i problemi che già avevi, non potevano regalarti una sveltina in un bordello? Ma poi come cazzo si fa a regalare un disco di De Sica, che fa schifo pure a mio nonno, ad un ragazzino di 14 anni?"

GdR: "Praticamente non ha conosciuto suo padre. Le è pesata questa assenza?"
(qualcuno dica a questo genio, che davanti a lui c'è Mr30(+60)annidigoverno, non Oliver Twist -ndr-)
andreot: "Mio padre è morto quando avevo due anni. Ma mia madre è stata capacissima, ha tirato su tre figli con la pensione di guerra che erano quattro soldi. Eppure non ci è mancato niente. Siamo cresciuti con una certa parsimonia, che è una bella cosa. Se poi la vita ti offre di più bene, altrimenti ci si abitua. Io sono ancora parsimonioso".
FASS: "fosse sopravvissuto tuo padre, tu saresti diverso. E questo ci basta a rimpiangere quell'uomo"

GdR: "A sua moglie Livia promise che si sarebbe ritirato a 60 anni, nel 1979. Ne sono passati altri 30" (e lo dice con la voce di Maria de Filippi -ndr-)
andreot: "Sono quelle promesse che si fanno..."
FASS: "maddai.... dovresti saperlo che lui se ne fotte delle promesse"

GdR: È contento della sua vita fin qui? (se non fosse che lo dice con la voce mielosa, si direbbe quasi una domanda provocatoria -ndr-)
Andreot: "Ho avuto tutto. Ho una famiglia molto semplice, i miei figli fanno una vita regolare. Ognuno ha seguito la sua strada e alcuni hanno fatto carriera. Uno è vicepresidente di una multinazionale...
FASS: "...un altro colleziona occhi e mangia cuori crudi...e...oh, sì... la più piccola è Lucifero"

Poi il discorso scivola, incomprensibilmente, su berlusc (ma che minchia c'entra ora? ma dove li trovano 'sti campioni de giornalismo? da Lidt?):

GdR: "...Insomma, lei lo ha votato"
andreot:"No. Ma nemmeno gli ho votato contro".
FASS: "te l'ha detto no? "mai cambiato abitudine": sempre al centro (e sempre in culo ad altri)

GdR: "Un tempo era lei l'uomo più potente d'Italia"
andreot: "Macché. Al massimo potevo essere un valvassino. Diciamo che...
--- qui il Figuro Alle Sue Spalle, fa dei rumori rauchi e sembra dire "diciamo che baci bene". Non ci è possibile cogliere le parole di andreot, che chiosa ---
...Partecipo a molte riunioni... Prima mi informo su chi sono, per evitare passi falsi".

Prima che questa porcheria si concluda, andreot fa in tempo a dire che i magistrati sono il male dell'Italia, che looooroooo si sentono al di sopra della Legge, e ci dice pure che la Chiesa è Cosabuona...

il Figuro Alle Sue Spalle ormai rantola...

andreot conclude: "Conservo qualche segreto di Stato e lo porterò con me in Paradiso!"

FASS (in un ultimo impeto): "EVAFFANCULO, ALMENO SBRIGATE!"

-- L'ombroso --

In questi giorni sono stato male (con picchi di febbre fino a 41 e spicci, che quasi quasi mi mettevo a vedere X-Factor). Per fortuna, avevo la migliore sexy dottoressa di Roma a disposizione.

E tanto tempo a letto.

A farmi compagnia le solite cose: pezzi di libri, multimusica, un sacco di film, un corteo di anime&anìme, le partite di calcio che finalmente danno gratis in streaming...










Che facciano parte di una setta?
Che siano cyborg creati per distrarre le masse?
Che siano alieni che ci controllano attraverso gli "entertainment"?
Che sia la stessa persona con il triplo lavoro?
Che sia solo il parto della mia mente?

Sono sicuro che ce ne siano altri in giro... guardatevi attorno... sono dappertutto.
Fate attenzione.

-- il Principio di Heisenberg (parte IV) --

...(clicca qui per leggere la Parte III)...
...(clicca qui per leggere la Parte I)...

Non ricordo che cosa mangiai; ricordo che presi del vino bianco italiano che a lei piacque (io sono mezz’astemio, ma feci finta di sapere quello che chiedevo).

Ricordo che portava un vestitino blu mare che le fasciava il seno e i fianchi e ricordo di aver pensato “ora mi abbasso sotto al tavolo per vedere se finisce con una coda di pesce”.
E ricordo che A. aveva delle bellissime mani, e che c’era ancora il profumo di cocco attorno a lei.

E ricordo che parlammo per tutto il tempo, senza pause; tranne che al momento del caffè.


La gente continuava ad arrivare; sentivo decine di voci attorno a me, un sacco di idiomi incomprensibili e risate in inglese continuavano ad entrare e uscire da quel ristorante (c’erano 400 studenti a quel convegno!). Ci girava attorno un intero pianeta, ma non ho smesso un attimo di guardarla.

Mi stavo innamorando? Possibile? Di già? Io?


Dopo cena andammo sulla spiaggia, proprio di fronte il ristorante.

Camminammo per qualche minuto, lei scalza, con una mano impegnata a tenersi la gonna che si gonfiava di aria e mare scoprendole le caviglie, e l’altra che, non saprei dire quando, si ritrovò a stringere la mia.

Ci sedemmo con l’Oceano che esplodeva ai nostri piedi.

C’era un cielo che, cazzo, non avevo mai visto (ma la luna è sempre stata così? Guardate che qualcuno a Roma s’è fottuto le stelle, da questa parte del mondo ce ne stanno molte, ma molte di più!).

Era il posto giusto, l’ora giusta, lei aveva l’odore giusto, ogni gesto sembrava essere stato provato per giorni.

Parlavamo da ore ormai; e io parlavo il doppio di lei. Letteralmente. lei mi aveva detto che adorava “the italian sound” e mi chiedeva di ripetere ogni cosa in italiano.

E mi lasciava capire con un attimo di anticipo se stava per sorridere. Era felice. La baciai.

(Continua)

7 gen 2009

Pensavo di andare a trovare la nonnina della Signorina M.

SantoRyan mi permette di andare e tornare dalla Sardegna per 10 euro, tutto compreso.

Roma-Alghero: 448 kilometri; in otto ore; per 5 euro.
Più o meno 0,011 Euro al kilometro.

Però la nonnina non abita ad Alghero, ma a Villagrande, una frazione di Tortolì.

Mi dico "mi faccio Alghero-Villagrande in treno".
Vado sul sito delle nostre FS e scopro che Villagrande non esiste.

Mi dico: "forse non hanno una stazione"...
Allora cerco sul sito di trenitalia "Tortolì"
Per le FS non esiste nemmeno Tortolì (11mila abitanti e capoluogo di provincia)

"Vabbè", mi dico, "prendo il treno per Nuoro e mi faccio gli ultimi 100 kilometri sulle ginocchia".

Ecco cosa propone trenitalia:
Alghero-Nuoro
un solo treno al giorno (come dire che tra Como e Milano viaggi un solo treno)
partenza alle 8 di sera e arrivo previsto per le 10... del mattino successivo.

14 ore di viaggio per fare 124 kilometri!
... meno di 9 Kilometri all'ora...

Hanno avuto il pudore di non pubblicare il prezzo del biglietto.
Spinto dalla curiosità sono andato alla stazione Termini per chiedere.
Meglio che non lo sappiate.

5 gen 2009

hmmm...
mi sono accorto che criticare il Primo Ministro di un qualsiasi Paese, risulta un clamoroso autogol per un italiano.
Chiedo venia.

Per pareggiare i conti, posto una poesia che ho letto oggi, si intitola "Strunz", e la dedico ad un sacco di persone.

Strunz,
ch' ammuntunat' staj,
sott' a na' lenz e' mur,
c'a cap rint' e' rin',
c'a cap' cott e' sole.

Nù moscone t' ronza attuorn'
e t' canta na ninna nanna,
e tu ruorm',
strunz.

L'autore, Salvatore Di Giacomo, non deve essere stato un tipo troppo sveglio (del tipo che le sue uniche poesie conosciute, sono quelle che lui ha dato via per farle diventare canzoni); però mi sa che questi versi vale la pena di impararseli a memoria.
'notte.

4 gen 2009

-- Presidenza c(i)eca? --

Egregio Signor portavoce della presidenza ceca Jiri Potuznik*:
considerando che
- voi cechi siete per la prima volta alla Presidenza di semestre (e vi trovate tra i piedi un Presidente della Repubblica che detesta la UE);
- siete appena succeduti a Sarkozy che (nonostante le mogli) ha fatto faville (del resto, in un mondo di nani, chi porta i tacchi è un gigante);
- avete un Primo Ministro alla Walt Disney; ...





Il Primo Ministro ceco Topolanek
(e la Signora Topolonak presumo...)




... perchè Lei, Mr Potuznik, non prende in seria considerazione l'idea, in questo delicato momento, di evitare di scorreggiare dichiarazioni come: "Interpretiamo questo passo come un'azione difensiva e non offensiva"?

Potrebbe cortesemente tacere come fanno molti altri?
Almeno vedere il SUO Ministro degli Esteri parlamentare in israele, ci darebbe la speranza che state cercando davvero di fermare questo massacro.
Tra l'altro, mi piacerebbe chiederLe, Mr Potuznik: "Quale dei 500 raid aerei in otto giorni ha trovato difensivo?"

Sperando che gli elettori cechi Le aprano gli occhi (a cazzotti) Le invio i più
Cordiali saluti,
D.
Anche Topolanek si confronta con Potuznik



(* purtroppo non ho trovato una foto di questo idiota)